Il trequartista Eden Hazard, passato nel 2019 dal Chelsea al Real Madrid, appare l’ombra di sé stesso da quando veste la maglia dei Blancos: cosa c’è dietro alla crisi del belga?
La carriera di un calciatore può avere percorsi molto variabili, procedendo all’insegna della continuità oppure migliorando costantemente. Ci sono giocatori che invece raggiungono picchi di eccellenza, per poi iniziare una vorticosa discesa. Appartiene a questa categoria Eden Hazard, ultimo grande colpo di mercato del Real Madrid che rischia di trasformarsi in uno die flop più clamorosi della storia dei Blancos.
Hazard al Real Madrid, acquisto di spicco dell’estate 2019
Sembra essere passato un secolo da quel 7 giugno 2019, quando il Real Madrid decide di investire l’astronomica cifra di 100 milioni di euro pur di strappare Hazard al Chelsea. Una cifra incredibile, ma giustificata dal talento del belga. Il giocatore nato a La Louvière è infatti reduce da sette stagioni in cui ha dipinto calcio in quel di Stamford Bridge.
Con una serie infinita di gol, assist e giocate ipnotiche, ha fatto innamorare i tifosi dei Blues e contribuito alla conquista di importanti trofei (2 campionati, 1 FA Cup e 1 Coppa di lega). Si tratta quindi di uno die giocatori più forti d’Europa, nonché una delle punte di diamante del Belgio che ha conquistato il terzo posto al Mondiale del 2018 in Russia. Un talento cristallino dunque, che cerca un’ulteriore consacrazione andando a giocare nel club dei Galacticos.
Da colpo a flop, tra infortuni e prove anonime
Ci sono tutte le premesse per un grande stagione, che riserverà infatti delle soddisfazioni alla squadra ma non al giocatore. L’annata infatti parte in salita per Hazard, costretto a saltare le prime tre gare di campionato per un infortunio alla coscia. Si tratta del primo di una serie di problemi, che costringe il belga a rimanere fuori per un totale di 21 gare stagionali tra tutte le competizioni.
A rendere negativa l’annata di esordio di hazard a Madrid però non sono solo gli infortuni, ma anche le sue prestazioni in campo. Il belga appare infatti la brutta copia del giocatore ammirato a Londra, vista la sua incapacità di effettuare giocate belle e soprattutto decisivo. I suoi numeri a fine anno sono una diretta conseguenza del suo rendimento: 1 gol e 7 assist in 22 apparizioni. Il Real vince la Liga, ma la sua stella belga recita semplicemente il ruolo di comparsa.
La storia si ripete: Hazard fatica a ritrovare sé stesso
Nell’ambiente di Madrid, tifosi e addetti ai lavori si aspettano il riscatto di Hazard nella stagione 2020/21. Non è la prima volta che ad un giocatore, oltretutto falcidiato dagli infortuni, serva un anno per ambientarsi nell’universo madrileno. Tuttavia, le aspettative di rivedere Hazard sui suoi standard abituali vengono smentite fin dalle prime settimane stagionali.
Il leitmotiv è esattamente lo stesso dell’annata precedente, con infortuni e prestazioni non all’altezza della situazione. Anche l’umore del belga non è dei migliori, come si evince dalla sua esultanza quando torna al gol dopo oltre un anno in campionato contro l’Huesca. I numeri sono sulla falsa di quanto visto nella stagione 2019/20, con più partite saltate per problemi fisici che gol o passaggi vincenti.
La sensazione è che, al di là della sfortuna che sta tormentando il belga, il matrimonio tra lui e il Real sia tra due persone che non si piacciono particolarmente. Il giocatore fatica a diventare una stella dei Blancos così come lo era al Chelsea e lo è in Nazionale. Il belga ha ancora dei mesi in questa stagione per riemergere, evitando il lento e precoce declino che ha riguardato anche altri campioni nella storia del calcio.
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