La Roma, solo una settimana fa, sembrava una delle grandi realtà del campionato, mentre adesso sta affrontando una crisi interna durissima, che sembra poterla travolgere, a partire dalla panchina del suo allenatore.
Una settimana terribile per la Roma, che era arrivata al derby di venerdì scorso in serie positiva e con importanti ambizioni di classifica e, da quel momento, ha visto invece precipitare tutta la sua stagione in modo assolutamente non prevedibile.
L’ultima novità , riportata da La Repubblica, parla di un ammutinamento dei giocatori contro la società e l’allenatore Fonseca, avvenuto durante l’allenamento di ieri mattina. Il tecnico portoghese è ora in bilico, e la Roma starebbe già guardando al suo sostituto. Chiariamo questa complicata situazione, per chi si fosse perso gli ultimi sviluppi.
L’improvvisa crisi della Roma
Paulo Fonseca, 47 anni, è l’allenatore della Roma dal giugno 2019, dove è arrivato dopo i successi sulla panchina dello Shakhtar Donetsk. Tecnico giovane e di vocazione offensiva, che sa giocare coi giovani, alla sua prima stagione in Italia ha condotto il club a un buon quinto posto nonostante diversi alti e bassi (dovuti a vari problemi esterni: il caos della pandemia, il passaggio di proprietà ). Ma in questa stagione, il portoghese sembrava aver trovato la quadra.
La Roma aveva trovato gioco e risultati, e alla 16a giornata si trovava terza a quattro punti dalla vetta. Poi, tutto è cambiato: contro l’Inter, la squadra è andata in vantaggio, ma è stata rimontata, e solo un gol nel finale di Mancini ha evitato la sconfitta. Il derby con la Lazio, invece, è stato un improvisso e inaspettato disastro, che ha aperto grosse crepe nella solidità della squadra.
Quindi, quattro giorni dopo, è arrivato il catastrofico ottavo di finale di Coppa Italia perso in casa contro lo Spezia. Al doppio svantaggio iniziale, la Roma aveva saputo reagire, prolungando la partita fino ai supplementari, dove però era successo di tutto: due espulsioni in pochi minuti, il sesto cambio fuori regolamento, e due reti dei liguri. Queste poche partite sono bastate a capovolgere completamente la squadra e la posizione di Fonseca.
Lo scontro coi giocatori
A farne le spese sono stati il team manager Gianluca Gomber e il Global Chief Officer Manolo Zubiria. Una decisione che alla rosa non è piaciuta affatto, in particolare per quanto riguarda Gomber: così, nella giornata di ieri, i giocatori hanno fatto saltare l’allenamento del mattino per ottenere un confronto con Fonseca.
Sono stati Dzeko e Pellegrini, rispettivamente capitano e vice-capitano, a chiedere di reintegrare Gomber: la colpa dell’errore del sesto cambio non dovrebbe infatti ritenersi individuale, ma collettiva, visto che proprio Pellegrini aveva segnalato più volte alla panchina che la sostituzione di Ibañez non era possibile a norma di regolamento.
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Forse parlare di ammutinamento è esagerato, ma si è comunque trattato di tre ore di confronto con toni che la Gazzetta dello Sport definisce “a tratti anche aspri”. Ma a quanto sta emergendo in queste ore, la recente crisi avrebbe solo fatto emergere problemi preesistenti, ad esempio tra l’allenatore e Dzeko, che risalirebbero all’eliminazione contro il Siviglia nella scorsa Europa League.
La situazione di Fonseca
Ieri mattina, prima del cosiddetto ammutinamento di Trigoria, la società aveva confermato Paulo Fonseca, difeso prima di tutto dal general manager Tiago Pinto. Ma quest’ultimo è arrivato in società solo da pochi giorni, si sta ancora ambientando e non è ancora riuscito a stabilire un solido rapporto coi giocatori: se Fonseca ha contro i senatori (si parla anche del portiere Pau Lopez), sarà difficile difendere la sua posizione ancora a lungo.
Il caso dei sei cambi contro lo Spezia ha fatto il giro del mondo, danneggiando l’immagine internazionale della Roma, che ha da poco cambiato proprietà . Tuttavia, il brusco licenziamento di Gombar, un ragazzo di soli 28 anni molto ben voluto dai giocatori, rischia di peggiorare le cose, perché potrebbe dare l’impressione di voler solo trovare un facile capro espiatorio. Una questione d’immagine che significa anche una questione di sponsor, e quindi di soldi.
Conferme o meno, sui giornali girano già i nomi dei sostituti del tecnico portoghese, come Allegri e Sarri, e Fonseca rischia di fare la tipica fine dell’allenatore romanista: arriva, ottiene risultati importanti, poi all’improvviso l’idillio finisce e tutto crolla (chiedere a Garcia, Spalletti o Di Francesco).
Domani la Roma rigiocherà , stavolta in campionato, con lo Spezia, e ci si aspetta un segnale dalla squadra; il 6 febbraio ci sarà poi la trasferta di Torino con la Juventus, e pochi giorni dopo i sedicesimi di Europa League col Braga. I giallorossi restano quarti in Serie A, in zona Champions: la stagione è ancora lontana dal potersi dire compromessa.
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