La Juventus sarebbe stata multata lo scorso novembre per una violazione del protocollo Covid. Il caso emerge solo ora, e si inserisce nella polemica senza sosta tra i bianconeri e il Napoli.
Una multa inferta dalla FIGC alla Juventus, due mesi fa, riemerge improvvisamente oggi, inserendosi nell’infinita polemica tra il club bianconero e il Napoli, seguita alla sfida non disputata di ottobre tra le due squadre.
Il documento fa riferimento a una violazione del protocollo anti-contagio messo a punto dalla Federcalcio e dalla Lega Serie A, riscontrata lo scorso novembre, e che ha portato a una multa di 4.000 euro per la società. La notizia non ha quindi niente a che vedere con la controversa sfida di campionato col Napoli, né con altri casi noti.
Cosa è successo
A far emergere il nuovo caso è il giornalista Carlo Alvino, molto vicino all’ambiente del Napoli e notoriamente critico verso la Juventus: Alvino ha pubblicato online, ieri sera, i documenti della FIGC che attestano la multa comminata alla società bianconera.
Ma non dicevano che loro rispettano i protocolli? pic.twitter.com/H6C6FbFq6H
— Carlo Alvino (@Carloalvino) January 14, 2021
La notizia è ovviamente stata subito ripresa da vari siti di area Napoli, ma attualmente non è ancora comparsa altrove. Il documento, che ha data 23 novembre 2020, porta i nomi del segretario generale della Federazione Brunelli e del Presidente Gravina, per cui sembra da ritenersi autentico. Inoltre, nessuna smentita è ancora arrivata né dalla Juventus né dalla FIGC.
Il comunicato ufficiale 173/AA della FIGC – questo il nome corretto del documento – parla di un’indagine svolta dalla Federcalcio per “mancata osservanza dei protocolli sanitari“, che ha coinvolto il responsabile sanitario della Juventus Luca Stefanini e il medico sociale del club Nikolas Tzouroudis.
L’accusa è di aver permesso la ripresa degli allenamenti del gruppo squadra senza aver eseguito il tampone alla scadenza dei quattro giorni previsti dal protocollo. Benché la multa sia stata comminata solo a fine novembre, il caso è però molto più vecchio: nel documento si legge infatti che risaliva addirittura a giugno.
La multa alla Juventus
Le sanzioni previste dalla Federcalcio ammontano a 1.500 euro per Stefanini e Tzouroudis, i due medici responsabili dei test, oltre che di 4.000 euro alla società Juventus per “per responsabilità diretta e oggettiva” e “responsabilità propria della società”. Vale a dire che la Juventus è stata multata – e in misura maggiore rispetto ai suoi due medici – perché è direttamente responsabile delle operazioni relative ai tamponi dei suoi giocatori (mentre i medici seguono le indicazioni della società) e alla ripresa degli allenamenti.
Ovviamente, la polemica è scoppiata in relazione anche alle parole del presidente bianconero Andrea Agnelli, che dopo l’episodio di Juventus-Napoli (i campani non erano partiti per Torino, dopo un presunto stop dell’Asl) aveva stuzzicato i rivali dicendo che “La Juventus segue le regole”. Parole che oggi i tifosi azzurri ota rinfacciano ai bianconeri, mostrando la multa di novembre.
Va però precisato che Juventus-Napoli risale al 4 ottobre, quindi quasi due mesi prima della notifica della sanzione da parte della FIGC ai bianconeri, e quindi Agnelli non poteva esserne a conoscenza. Il fatto, poi, è avvenuto a giugno, in una fase iniziale della lotta alla pandemia nel calcio, in cui c’era ancora molta confusione su come ricominciare gli allenamenti e come strutturare la ripresa delle competizioni.
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