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La Lazio di Claudio Lotito non perde occasione per sottolineare il suo legame con la Chiesa Cattolica. Dopo l’apparizione in Vaticano della scorsa settimana, ecco il gemellaggio con la Nazionale dei Sacerdoti. 

Non sembra volersi fermare Claudio Lotito nella sua scalata al riconoscimento del pubblico cattolico: per il 121esimo anniversario della nascita della Lazio ha regalato così alla sua aquila un gemellaggio nuovo, figlio del decreto regio del 1921. 

La Lazio e i sacerdoti

“La Società Sportiva Lazio divenne ente morale con regio decreto nel 1921 come riconoscimento dell’attività dei suoi dirigenti. Tale riconoscimento da allora ci vede impegnati in prima linea nella diffusione dei valori dell’inclusione, del rispetto e della fratellanza. È partendo da  questi principi che apriamo il nostro 121° anno di storia biancoceleste, che ci vedrà impegnati nella missione di rendere sempre di più il calcio strumento di concordia e di diffusione di valori condivisi”. 

Esordisce così Claudio Lotito presentando il nuovo gemellaggio della sua Lazio con la giovane Nazionale dei Sacerdoti con sede a Brescia. Il legame tra le due realtà è stato sancito venerdì sera prima del calcio di inizio del Derby di Roma all’Olimpico, alla presenza dei dignitari delle due squadre. 

Claudio Lotito e Marco Parolo per la Lazio e il CT dei Sacerdoti Moreno Buccianti e il capitano don Walter Onano sono stati presenti a bordo campo prima del calcio di inizio per dar vita a questo importante gemellaggio. 

L’iniziativa della Lazio sosterrà tutte le missioni portate avanti dalla Nazionale Sacerdoti che da quindici anni si impegnano in progetti annuali di grande incisività e importanza. 

Chi sono i sacerdoti? 

La Nazionale Sacerdoti, nata quindici anni fa e con sede a Brescia, si definisce sul proprio sito ufficiale “Un gruppo di preti amici che ogni tanto si ritrova per giocare insieme a pallone, sempre disponibile per partite di beneficenza, campionati europei dei preti e per sostenere la propria attività annuale”.

A livello calcistico, sempre sul loro sito, si possono trovare i resoconti degli Europei di “categoria”, giocati dal 2016 ad oggi con risultati alterni, in cui è il Futsal a fare da padrone. 

Mentre molto interessanti sono invece le iniziative annuali generate dalla loro passione per il calcio e per le persone bisognose. 

Il biennio 2020-21 ad esempio, è stato il momento della missione di Don Davide Ferretti a Parrocchia di Gesù Cristo Risuscitato a Salvador de Bahia, in Brasile. Lì, “dall’altra parte del mondo” Don Davide ha deciso di trasferirsi e dar vita al progetto “Il Campetto nella Favela”, per dare la possibilità a tanti ragazzi di avere uno spazio sicuro entro il quale rifugiarsi, giocare a pallone e trovare un posto caldo appena fuori dai vicoli complessi delle Favelas brasiliane. 

Gli obiettivi, sostenibili attraverso il 5×1000 da donare all’associazione, parlano dell’illuminazione del campetto, la sua copertura e la fornitura di materiale sportivo e di cibo per tutti i ragazzi legati al progetto. 

Lazio, Vaticano e cattolicesimo 

Un’importante novità dunque subito dopo un derby “benedetto” se così possiamo definirlo: sabato scorso – di fatti – Claudio Lotito, Ciro Immobile e le rispettive famiglie sono stati accolti da Papa Francesco per celebrare e benedire il 121esimo anniversario della Lazio direttamente in Vaticano. 

Una comunione di intenti che, come sottolineato da Lotito, lega la Lazio alla Chiesa Cattolica ormai da un secolo. 

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