L’infortunio di Berardi induce il Sassuolo a cercare un sostituto nel mercato invernale. Il principale candidato è Falco del Lecce: ecco come potrebbe inserirsi nello scacchiere neroverde
Allarme in casa Sassuolo dopo l’infortunio di Domenico Berardi. Nel corso del match contro il Genoa, l’attaccante ha rimediato una lesione distrattiva ai flessori della coscia destra. Un problema fisico che probabilmente terrà il giocatore lontano dai campi fino ai primi di febbraio. Un’assenza pesante per il tecnico Roberto De Zerbi, che non potrà contare su un giocatore capace di totalizzare in questo inizio di stagione 7 gol e 4 assist.
Per non soffrire troppo la mancanza di Berardi, la dirigenza neroverde medita di andare sul mercato e assicurarsi un rinforzo per il reparto offensivo. Al momento il nome più gettonato è quello di Filippo Falco, attaccante in forza al Lecce. Analizzando il suo profilo sul piano tecnico e tattico, ecco come il giocatore nato a Taranto potrebbe inserirsi nei consolidati meccanismi di gioco del Sassuolo.
La carriera di Falco: in A dopo tanta gavetta
Innanzitutto è opportuno fare il punto sulla carriera di Falco, che evidentemente sta rendendo bene a tal punto da meritarsi le attenzioni del Sassuolo. L’attaccante raggiunge la Serie A per la prima volta nella stagione 2015/16 con la chiamata del Bologna, dopo un’ottima annata tra i cadetti con il Trapani. Un traguardo ottenuto però troppo presto, perché Falco fatica a trovare spazio e colleziona solo 9 presenze in campionato.
Il talento tarantino non fa una piega, ripartendo dalla Serie B e collezionando varie esperienze tra Cesena, Benevento, Perugia, Pescara e Lecce. Nel club salentino avviene la svolta della carriera di Falco, che trascina i giallorossi alla promozione in A nella stagione 2018/19 con 7 gol e 10 assist in 31 giornate. L’anno successivo, a differenza di quanto accaduto a Bologna, si dimostra all’altezza della categoria. I suoi numeri (4 reti e 6 passaggi vincenti in 30 apparizioni), lo rendono uno degli elementi più positivi nella squadra di Liverani, che però a fine anno retrocede nuovamente in B.
Falco decide di restare a Lecce, con l’obiettivo di riconquistare la massima serie con i salentini. Una scelta che per il momento non sta pagando, visto che l’attaccante non è una delle prime scelte del tecnico Eugenio Corini. Inevitabile quindi l’ipotesi di una cessione, con il Sassuolo che ha già bussato alla porta del club leccese.
Falco al Sassuolo: colpo interessante o rinforzo evitabile?
L’acquisto di Falco potrebbe essere interessante sia sul piano tecnico che economico per il Sassuolo. Il club neroverde punta ad averlo in prestito gratuito fino a fine anno, mentre il Lecce spinge per l’acquisto a titolo definitivo da parte degli emiliani. Il giocatore ha una clausola di 1,5 milioni di euro: cifra contenuta, che permetterebbe a De Zerbi di completare al meglio il suo reparto offensivo.
Un settore del campo in cui, al di là dell’infortunio di Berardi, non mancano le alternative. Dopo una prima parte di stagione condizionata dai soliti problemi fisici è tornato alla grande Gregoire Defrel, autore contro la Juventus del momentaneo 1-1. Inoltre per il ruolo di ala destra si candida anche Brian Oddei, stella della Primavera che ha esordito in massima serie contro i bianconeri di Pirlo. Sul piano numerico, quindi, l’arrivo di un altro attaccante potrebbe non essere così indispensabile.
https://youtu.be/bAT6iaXAK6I
Come giocherebbe Falco nel Sassuolo
Filippo Falco è un attaccate esterno, che ama partire da destra per poi provare a gonfiare la porta avversaria con il suo mancino fatato. Possiede ottima velocità e capacità di saltare l’uomo: doti che mette a disposizione della squadra nello sviluppo della manovra offensiva (che lo può vedere protagonista sia a livello di gol che di assist). La sua duttilità tattica, infine, gli consente di rendere al meglio anche come trequartista e nel ruolo di seconda punta.
Nel 4-2-3-1 di De Zerbi, sarebbe il perfetto sostituto di Berardi nel terzetto dietro all’unica punta. Come il talento di Cariati ama essere sempre nel vivo della manovra offensiva, provando la conclusione o servendo un compagno con i giri contati. Può essere impiegato anche come trequartista, entrando dunque in competizione con Traoré e Djuricic.
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