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L’attaccante classe 2000 Millico, dopo una prima parte di stagione a corto di presenze, lascia il Torino per trasferirsi in prestito al Frosinone

Con la riapertura del mercato invernale, il Torino potrebbe essere una delle società più attive. Nonostante i 5 punti conquistati nelle ultime 3 gare, la formazione allenata da Marco Giampaolo si trova ancora in zona retrocessione e necessita di rinforzi per aumentare le sue chances salvezza. Oltre a regalare al tecnico elementi funzionali al suo gioco, il patron Urbano Cairo deve sfoltire una rosa in cui certi giocatori sono ai margini del progetto tecnico.

La prima operazione in uscita riguarda Vincenzo Millico, attaccante classe 2000 cresciuto nel vivaio torinista. Il talento granata, che in stagione ha collezionato solo 4 presenze tra campionato e Coppa Italia, è stato ceduto al Frosinone con la formula del prestito. Un colpo importante per i ciociari e un’occasione di riscatto per il ragazzo, su cui gli addetti ai lavori esprimono giudizi positivi ormai da diversi anni.

 

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Gol a grappoli negli anni del vivaio del Toro

Finalmente Millico ha l’occasione di tornare ad assediare le aree avversarie: evento che non si verifica ormai da tempo. Sembra essere passata un’epoca dalla sua fruttuosa esperienza nel Settore Giovanile del Torino, nel corso della quale si è messo in mostra come uno dei talenti più interessanti del panorama calcistico italiano.

Arrivato al Toro nel 2011 dopo tre anni con i cugini della Juventus, comincia la sua scalata nelle squadre giovanili granata segnando vagonate di gol in tutte le categorie. Nella stagione 2016/17 ne segna 18 in 23 partite in Under 17, collezionando anche 4 Presenze e 1 gol in Primavera nel Torneo di Viareggio. L’annata successiva è dai toni contrastanti, visto che conquista da protagonista la Coppa Italia con la Primavera ma deve stare lontano dai campi per diverso tempo per via di un grave infortunio al menisco.

Si ristabilisce totalmente in vista della stagione 2018/19, cui si afferma come il miglior talento della Primavera granata. Con 24 centri in 22 apparizioni trascina la squadra alla fase finale del campionato, che vede il Toro perdere in semifinale contro l’Atalanta. Contemporaneamente, viene tenuto sempre più sotto osservazione dalla prima squadra. Dopo 4 convocazioni senza scendere in campo, debutta il 23 febbraio nel finale del match di Serie A contro l’Atalanta.

Millico

Fonte: @cuore_da_toro (Instagram)

Manca il salto definitivo: Millico riparte dal Frosinone

Dopo un’annata del genere, tutti attendono la conferma di Millico e le prime gare lasciano ben sperare. Nella sfida di ritorno contro il Debrecen valida per il secondo turno di Europa League, il talento granata entra nel finale e contribuisce con 1 gol al 4-1 finale. Sembra essere l’inizio di un’annata coi fiocchi, ma il campo suggerisce altre vie.

Nel corso della prima parte di stagione, infatti, Millico viene utilizzato poco dal tecnico Walter Mazzarri e solo nei minuti finali delle partite. L’avvento di Moreno Longo in panchina non cambia le cose, con il giovane attaccante che accumula qualche minuto in più solo nel post lockdown. Un leitmotiv che non cambia nei primi mesi di questa stagione, con l’arrivo di Giampaolo.

Le motivazioni di questo mancato salto definitivo nel calcio dei grandi da parte di Millico non sono chiare. Poco coraggio degli ultimi tre tecnici granata? Mancanza di impegno da parte del ragazzo? Sta di fatto che Millico nel giro di poco tempo passa da talento emergente a giovane meteora. Sta a lui ora far parlare il campo, mettendo le sue qualità al servizio del Frosinone e smentendo chi lo giudica già come un giovane che ha sprecato il suo talento.

Vincenzo Millico: ruolo e caratteristiche

Nel corso della sua giovane carriera, Millico ha giocato prevalentemente come ala sinistra. Ama partire dalla corsia esterna per poi convergere e provare la conclusione, andando più volte a segno come confermano le sue ottime medie realizzative. Ben dotato sia sul piano tecnico che della velocità, difficilmente viene contenuto dagli avversari che affronta quando parte sulla fascia sinistra.

Nel 3-4-1-2 e nel 3-5-2, ovvero i moduli adottati solitamente dal tecnico del Frosinone Alessandro Nesta, potrebbe ricoprire il ruolo di seconda punta. Millico ha giocato in questa posizione diverse volte, trovandosi alla perfezione con una prima punta fisica in grado di fare il lavoro sporco e di servirlo con puntualità.

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