Milan-Juventus, big match dell’Epifania, sarà l’occasione per rivedere in campo dall’inizio Rade Krunic. Come sta andando l’avventura in rossonero del bosniaco?
Rade Krunic titolare in Milan-Juventus. È questa l’indiscrezione trapelata nelle ultime ore. Una soluzione, quella scelta da Stefano Pioli, ovviamente molto forzata, viste le tante assenze a centrocampo. Fuori per squalifica Tonali, ancora ai box per infortunio Bennacer, toccherà quindi al bosniaco sistemarsi in mezzo al campo al fianco di Kessié, in una mediana a due che, peraltro, non esalta particolarmente le caratteristiche di Krunic.
Arrivato nell’estate del 2019, il centrocampista passato dall’Empoli non è mai stato centrale nel progetto tecnico del Milan, ma la scorsa estate – nonostante qualche abboccamento dalla Serie A – la società rossonera non se l’è sentita di lasciarlo andare, viste le tempistiche ristrette. Il fatto che il Milan stia lavorando per acquistare a gennaio almeno un centrocampista la dice lunga sulla considerazione per Krunic. Ma, almeno al momento, Pioli non può fare altro che impiegarlo.
Krunic, questione di gerarchie
In stagione, Krunic ha messo insieme 16 presenze totalizzando poco più di 700 minuti giocati. Il Milan, più che altro, lo ha impiegato con frequenza nella fase a gruppi di Europa League, dove il centrocampista bosniaco ha effettivamente dato un buon apporto, aiutando Pioli a ruotare un po’ di uomini. Per il resto, a parte una rete segnata proprio in campo internazionale, non c’è molto altro da segnalare.
Lo scorso anno, invece, Marco Giampaolo aveva provato a utilizzarlo con più continuità, ma l’esonero dell’attuale allenatore del Torino ha rispedito lo stesso Krunic molto indietro nelle gerarchie. Alla base di questo suo status, inoltre, va fatto un discorso tattico, visto che il classe 1993 originario di Foca in realtà è una mezzala. Ergo, rende principalmente in un centrocampo a tre, proprio come ai tempi dell’Empoli, dove si consacrò come lo scudiero perfetto per Bennacer.
Perennemente sul mercato
Il fatto che Krunic probabilmente verrà impiegato dal primo minuto contro la Juventus, infatti, non significa che la sua posizione si sia improvvisamente rinsaldata. Anzi, le voci di mercato che lo vogliono lontano dal Milan si stanno facendo sempre più. Da una parte c’è il ritorno di fiamma del Torino, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe addirittura mettere in piedi uno scambio con Meité, mentre dall’altra è salito l’interesse del Genoa, club molto amico del Milan.
Entrambe le società lo cercarono già nel 2019, prima che lo stesso Krunic accettasse di vestire i colori rossoneri. Il richiamo del blasone superò ogni considerazione di carattere sportivo, ma a distanza di un anno e mezzo è chiaro che, se gli spazi dovessero essere questi, il bosniaco sarà obbligato a lasciare il Milan. Pagato 8 milioni di euro, oggi vale forse un poco di meno, ma se in via Aldo Rossi riuscissero a racimolare qualche spicciolo potrebbero decidere di affondare su profili più funzionali.
Peraltro, nell’ultima sessione di mercato è emerso un retroscena molto interessante. Krunic era pronto per andare al Friburgo, in Bundesliga, ma alla fine l’affare saltò perché Pioli doveva fare i conti con le precarie condizione fisiche degli altri tre centrocampisti centrali. Quasi un loop che si ripete, a qualche mese di distanza. Chissà se questa, contrariamente alla precedente, Krunic saprà giocarsi al meglio l’opportunità di mettersi in mostra.
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