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Graziano Pellè, dopo quattro anni in Cina e otto lontano dall’Italia, potrebbe tornare nel nostro campionato ora che è svincolato: Inter e Juventus sono sulle sue tracce.

Il mercato calcistico cinese si contrae, con il nuovo tetto salariale imposto dal governo, e i big stranieri sono pronti a cambiare aria: tra questi anche Graziano Pellè, il centravanti ex-Shandong Luneng il cui contratto è appena scaduto, e che sembra pronto a tornare in Italia.

Per l’attaccante pugliese, questa potrebbe essere una buona occasione per tentare di chiudere un conto aperto con il campionato italiano, in cui Pellè non ha mai brillato, facendo invece fortuna all’estero, in Olanda e Inghilterra. L’Inter e la Juventus sarebbero i due club maggiormente interessati a metterlo sotto contratto.

Pellè: caratteristiche e storia

Prima punta classica, dal fisico possente e molto portata alla finalizzazione, Pellè è emerso nel Lecce nel corso degli anni Duemila, ma senza colpire particolarmente l’attenzione di tifosi e osservatori: ha esordito in A giovanissimo, a soli 18 anni, nel gennaio 2004, ma ha dovuto aspettare circa due anni per segnare il primo gol tra i professionisti, realizzato in Serie B con la maglia del Crotone.

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Fonte Immagine: @gpelle19_official (Instagram)

Le buone prestazioni nella serie cadetta lo hanno portato a trasferirsi così all’AZ Alkmaar, dove è maturato molto sotto la guida di Louis van Gaal, prima di rientrare in Italia nel 2011. Ma, ancora una volta, tra Parma e Sampdoria, il suo ruolo è stato quello del comprimario, portandolo a un nuovo viaggio in Olanda, stavolta al Feyenoord. È stato a Rotterdam, allenato da Ronald Koeman (attuale tecnico del Barcellona), che Pellè ha finalmente rivelato tutto il suo potenziale, realizzando 55 reti in 66 partite, spalmate su due stagioni.

Koeman se lo è poi portato dietro in Premier League, al Southampton, e il centravanti italiano ha confermato le sue ottime doti balistiche (30 reti in 80 partite). Così, nell’ottobre 2014, a 29 anni, Antonio Conte lo ha finalmente convocato nella nazionale maggiore dell’Italia, di cui in breve è divenuto il titolare in attacco. La sua carriera sembrava aver raggiunto l’apice, quando di mezzo ci si è messo quel famoso rigore contro la Germania agli Europei del 2016, sbagliato malamente dopo aver provocato il portiere avversario Neuer, promettendogli un cucchiaio.

Quell’episodio, assolutamente marginale nella sua carriera ma decisivo per l’eliminazione degli Azzurri dal torneo, ha finito per pesare come un macigno sulla sua popolarità. Nella stessa estate, a sorpresa, fece molto clamore il suo trasferimento in Cina, bagnato da un contratto record da 15 milioni netti a stagione, che na ha fatto il calciatore italiano più pagato al mondo.

A chi può servire?

A luglio, Pellé compirà 35 anni e viene da cinque stagioni buone (ma non eccezionali) nella Chinese Super League. Nonostante questo, due big della Serie A sembrano interessate ad accaparrarselo: Juventus e Inter sono entrambe alla ricerca di una quarta punta, un rincalzo d’esperienza che possa garantire un buon rendimento immediato, da qui alla fine della stagione.

 

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La Juventus è ancora in corsa su tre fronti, e con le partite ravvicinate come quest’anno e il sempre incombente rischio di contagio, un vice-Morata fa sempre comodo, soprattutto considerando che lo spagnolo – attualmente fermo per un problema muscolare – ha già messo a segno 10 gol in tutte le competizioni.

Simile situazione per l’Inter, che anche se ormai non ha più gare da disputare in Europa, punta forte sul campionato e ha bisogno di un sostituto di Lukaku. Il belga è un giocatore imprescindibile per i nerazzurri, per come sa difendere palla e far salire la squadra, ma attualmente non c’è nessuno in rosa che possa farne le veci (tecnicamente, solo Pinamonti, che a 21 anni non ha però l’esperienza per garantire il rendimento di Lukaku). Inoltre, a Milano Pellè ritroverebbe Antonio Conte, uno dei suoi maggiori estimatori.

Certo, bisogna capire come verrà accolto in Italia, dopo quell’episodio in Nazionale del 2016 (anche se adesso, per sua fortuna, non ci sono tifosi negli stadi). Inoltre, scegliere una di queste due società potrebbe significare vincere finalmente uno scudetto: l’unico che ha in bacheca è quello conquistato nel 2009 con l’AZ Alkmaar.

Tuttavia, anche il West Ham United è indicato come un possibile acquirente: gli Hammers, rivitalizzati da David Moyes, sono decimi in Premier League e al momento possono ambire a un posto nelle coppe (hanno solo sette punti dalla vetta della classifica). In Inghilterra si ricordano ancora di Pellè per le prestazioni con il Southampton, e al West Ham un po’ di gol servirebbero molto: sono l’11° attacco della Premier, e le due punte centrali, Haller e Antonio, sono ferme a 3 gol a testa in campionato.

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Fonte Immagine: @gpelle19_official (Instagram)

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