Con gli ultimi 4 gol realizzati in Serie A, Dzeko ha scalzato Amadei dal gradino piĆ¹ basso del podio della classifica marcatori della storia della Roma: conosciamo meglio lo storico attaccante giallorosso
Un lampo di genio, che consente alla Roma di confermarsi al terzo posto in classifica. PuĆ² essere riassunta cosƬ la prestazione fornita ieri da Edin Dzeko che, con un colpo dei suoi, ha deciso la sfida contro la Sampdoria. Un tocco di classe che certamente sarebbe piaciuto ad Amedeo Amadei, storico bomber giallorosso degli anni ā30 e ā40.
Un attaccante che, dopo decenni passati sul podio dei marcatori della storia romanista, deve cedere il terzo posto proprio a Dzeko. Il bosniaco aveva appaiato Amadei a quota 111 gol con la rete realizzata al Bologna lo scorso 13 dicembre, per poi superarlo con le 3 realizzazioni successive. Un passaggio di consegne simbolico, in cui lāattuale capitano della Roma ha preso il testimone dal primo simbolo nella storia del club capitolino.
āļø āVoglio ringraziarti per avere segnato questi 111 gol con la Roma. Gli stessi realizzati da mio padre Amedeo, nello stesso numero di partite, 234…ā
Maria Grazia Amadei, figlia di Amedeo, ha scritto una toccante lettera per @EdDzeko ?ā¤ļø
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ā AS Roma (@OfficialASRoma) December 14, 2020
Esordio col botto: Amadei nella storia fin dal suo primo gol in A
Nel corso della sua carriera Amadei non entra solo nella storia della Roma, ma anche in quella del calcio italiano. Il suo talento sfacciato sboccia prestissimo: nato a Frascati il 26 luglio 1921, entra nelle giovanili della Roma per aver sostenuto e superato un provino allāinsaputa dei suoi genitori. Il āFornarettoā, chiamato cosƬ per la sua provenienza da una famiglia di fornai, ci mette poco a dimostrare di essere giĆ allāaltezza del calcio dei grandi. Il 2 maggio 1937, nella sfida tra Roma e Fiorentina terminata 2-2, esordisce in Serie A a 15 anni e 280 giorni.
Se questo record ĆØ stato eguagliato nel 2016 dallāattaccante del Genoa Pietro Pellegri, ce nāĆØ un altro che Amadei detiene ancora oggi. Una settimana dopo lāesordio, il ragazzo di Frascati segna lāunico gol della Roma nel 5-1 rimediato contro la Lucchese e diventa il piĆ¹ giovane marcatore nella storia della Serie A. Un exploit da predestinato, che perĆ² non rimane isolato negli anni successivi.
Gol, prodezze e il primo scudetto: Amadei icona giallorossa
Pur avendo impegnato poco tempo a segnare il suo primo gol in Serie A, Amadei deve dare ulteriori conferme per conquistarsi piĆ¹ spazio in prima squadra. Disputa due stagioni con poche presenze nella Roma, per poi andare a farsi le ossa per un anno in Serie B allāAtalanta. Nellāestate del ā39 torna nella capitale un giocatore decisamente piĆ¹ maturo, pronto a caricarsi la Roma sulle spalle.
Nella stagione 1940/41, Amadei trascina i giallorossi alla finale di Coppa Italia contro il Venezia. La sfida di andata contro i lagunari coincide probabilmente con la miglior esibizione nella carriera dellāattaccante. Il match termina 3-3, con una tre gol del bomber giallorosso tra il 14ā e il 19ā del primo tempo. Tre squilli che mettono in mostra tutto il repertorio tecnico di Amadei, dotato di classe cristallina e istinto da killer dāarea di rigore. Peccato che il Venezia di Loik e Mazzola riesca a pareggiare e ad aggiudicarsi la coppa nella gara di ritorno.
Una delusione tremenda per la Roma, ad un passo dal primo trofeo della sua storia. Amadei perĆ² trasforma questa amarezza in energia positiva, che riversa nel campionato successivo. La stagione 41/42 ĆØ infatti a forti tinte giallorosse, con i capitolini che conquistano lo scudetto avendo la meglio su Torino e Venezia. Un successo fortemente targato Amadei, protagonista con 18 gol.
Amadei e la Roma: un legame immortale
Nelle annate successive lāattaccante non riesce a regalare altri trofei alla Roma, ma conferma a suon di gol e giocate deliziose il suo posto dāonore nel cuore dei tifosi. Un legame che non sāinterrompe neanche quando Amadei lascia la capitale, andando a giocare prima allāInter e poi al Napoli. Lāamore del bomber per la sua ex squadra risulta evidente in un episodio che avviene il 17 ottobre 1948. Eā il giorno del derby Roma-Lazio e Amadei, che 24 ore prima ha affrontato il Milan con la sua Inter, va allo stadio Flaminio ad assistere al match.
Il derby termina 1-1 e, a pochi minuti dalla fine, il pubblico giallorosso intona un coro in favore di Amadei. Una scena davvero toccante, che certifica il legame tra il club e il suo ex bomber. Il āFornarettoā, pur non tornando in giallorosso nĆ© da giocatore nĆ© poi da allenatore, resta un tifoso romanista per lāeternitĆ . Un innamorato della Magica che certamente avrebbe apprezzato le doti tecniche e realizzative del suo successore Dzeko.
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