La Roma è alla ricerca di un trequartista per allungare le rotazioni: il nome nuovo è quello di Bernard dell’Everton
Quando giocava nell’Atletico Mineiro è stato investito dalla pesante eredità predestinato, oggi piace alla Roma ed è sponsorizzato da Paulo Fonseca. Potrebbe riassumersi così la carriera di Bernard Anicio Caldeira Duarte, più semplicemente Bernard, trequartista brasiliano attualmente in forza all’Everton che il tecnico portoghese ha consigliato alla dirigenza giallorossa.
La ricerca di una mezzapunta – si è parlato anche di Stephan El Shaarawy – passa anche da lui, cresciuto in uno dei club più gloriosi del Brasile, che oggi lo celebra sui social ogni qualvolta il ragazzo riesce a scrivere un nuovo pezzo della propria carriera europea. Contratto in scadenza nel 2022, utilizzo abbastanza relativo e una carta chiamata Robin Olsen: sono questi gli argomenti per convincere l’Everton.
Bernard, caratteristiche tecniche e ruolo
Classe 1992, Bernard può rappresentare un innesto interessante per una Roma sempre alla ricerca di un’occasione da cogliere. Paulo Fonseca conosce il giocatore per averci lavorato assieme ai tempi dello Shakhtar e ora, visto che lo conosce bene, lo rivorrebbe al seguito, riuscendo così a riavere un pezzo di quella squadra che fino a tre anni gli aveva dato diverse soddisfazioni.
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A Roma, Bernard giocherebbe in ogni ruolo della trequarti, inserendosi indifferentemente in un 3-4-2-1 o in un 4-2-3-1, sfruttando la sua rapidità tra le linee e interpretando anche più ruoli all’interno della stessa partita. Infatti, soprattutto durante i suoi anni ucraini, il brasiliano ha giocato principalmente esterno sinistro – ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Atletico Mineiro, col quale ha vinto una Libertadores -, ma sovente veniva dirottato sia a destra che da numero dieci.
Insomma, un profilo polivalente, in grado di sfruttare il baricentro basso per puntare rapidamente l’avversario e saltarlo con una delle sue tante finte di un repertorio balistico molto vasto. In più, Bernard non disdegna l’ultimo passaggio: in 153 partite giocate con lo Shakhtar, ne ha perfezionati addirittura 35 a corredo di 28 gol. Non tantissimi, ma sufficienti a implementare a dovere un sistema offensivo particolarmente efficace.
Un’opzione interessante
Nel 2018 Bernard ha scelto di andare all’Everton, precludendosi un arrivo proprio alla Roma, che già lo aveva corteggiato proprio su imbeccata di Fonseca. La Premier League non si è rivelata una scelta giusta, perché in un campionato così fisico il brasiliano ha fatto fatica a inserirsi. In più, prima che arrivasse Ancelotti, la situazione dei Toffees non era affatto rosea, con Bernard che sin da subito sprofondò ingoiato dalla mediocrità generale.
Lo scorso anno, soprattutto dopo l’arrivo di Ancelotti, ha messo insieme un discreto gruzzolo di presenze, concentrandole in particolar modo nel post lockdown. In questa stagione, invece, è tornato a essere un comprimario, con meno di 500 minuti giocati in una squadra che, peraltro, ha già trovato una sua fisionomia senza di lui. Per questo la Roma dovrebbe approfittarne, portando in Serie A – campionato che più gli si addice – un Bernard con la voglia di rifarsi. A certe cifre, può essere un affare.
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