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Il 21 dicembre Carlo Ancelotti ha chiuso il suo primo anno sulla panchina dell’Everton, club riportato in poco tempo a lottare per le prime posizioni della classifica

Dopo la travagliata esperienza al Napoli, Carlo Ancelotti si sta riscattando nella parte blu di Liverpool. Il tecnico di Reggiolo, chiamato alla guida dell’Everton il 21 dicembre 2019, accetta l’incarico con un duplice obiettivo: dimenticare in fretta l’infelice parentesi napoletana e zittire quei critici che lo vogliono sul viale del tramonto. Risultati pienamente centrati, in un anno che ha dato una decisa sterzata alla storia dei Toffees.

Ancelotti

Fonte: @MrAncelotti (Twitter)

Ancelotti all’Everton: i primi mesi di assestamento

Per tracciare un bilancio sul 2020 di Ancelotti all’Everton bisogna partire dal principio, ovvero dalla situazione che ha trovato a Goodison Park al momento del suo insediamento. Erano passate 18 giornate di campionato e l’Everton aveva appena 19 punti: risultato ben al di sotto delle aspettative, considerando gli importanti acquisti estivi come Andre Gomes dal Barcellona, Alex Iwobi dall’Arsenal e Moise Kean dalla Juventus.

Per dare una svolta ad una squadra da troppi anni lontano dalla luce dei riflettori il patron Bill Kenwright decide di puntare su un tecnico di valore internazionale, promettendo importanti investimenti per costruire una squadra competitiva. Ancelotti, dal cento suo, comincia la sua nuova avventura come meglio non potrebbe: 6 punti nelle prime 2 gare, contro Burnley e Newcastle. Due successi firmati da Dominic Calvert-Lewin, attaccante simbolo della rivoluzione ancelottiana all’Everton.

Il campionato prosegue per i Toffees con un buon rendimento, fatto di risultati positivi contro le squadre di pari valore e cadute contro le big. Nei primi mesi del 2020, infatti, l’Everton perde in campionato contro Manchester City, Chelsea, Arsenal e Tottenham e viene eliminato dalla FA Cup dai cugini del Liverpool. Una sorta di blocco psicologico, che il mister emiliano avrà modo di eliminare con il lavoro quotidiano.

Estate 2020: mercato importante per un Everton da primi posti

Dopo aver chiuso il campionato 2019/20 al dodicesimo posto, Ancelotti ha finalmente la possibilità di lavorare sulla squadra fin dalla preparazione estiva. La dirigenza fa  la sua parte, portando alla corte del tecnico giocatori di spessore come il centrocampista Allan, l’attaccante Theo Walcott e soprattutto James Rodriguez: pupillo di Ancelotti sia al Real Madrid che al Bayern Monaco.

Ancelotti

Fonte: @MrAncelotti (Twitter)

Con questi innesti a rinforzare una rosa che ha già appreso il credo tattico di Ancelotti, l’Everton affronta la nuova edizione della Premier League da outsider di lusso. I blu di Liverpool non hanno più le paure dell’anno precedente e lo dimostrano fin dalle prime giornate: 4 vittorie in altrettanti incontri, più il 2-2 nel derby del Merseyside alla 5^ giornata.

La cura Ancelotti funziona: gioco brillante e risultati

Risultati ottenuti grazie ad un gioco brillante e redditizio, come da prassi per le squadre allenata da Ancelotti. Dopo questa partenza sprint e il conseguente primo posto in classifica, l’Everton soffre un po’ di vertigini perdendo 4 delle successive 5 gare. Piccola crisi gestita al meglio da Ancelotti che, con il suo proverbiale equilibrio, trasmette tranquillità alla squadra in vista di un pronto riscatto.

La svolta arriva contro il Butnley, fermato sull’1-1 grazie alla rete del sempre presente Calvert-Lewin. Un attaccante che, sotto la guida di Ancelotti, si trasforma in una micidiale macchina da gol (14 in 18 gare stagionali tra campionato e EFL Cup). Dopo questo risultato l’Everton in finale una serie di 4 successi, facendo vittime illustri e confermando così il suo salto di qualità sul piano della personalità. Cadono infatti Chelsea, Leicester (in lotta per le prime posizioni) e Arsenal, oltre al fanalino di coda Sheffield United.

Grazie a questi risultati positivi, l’Everton chiude il 2020 al 4^ posto a 29 punti (3 in meno del Liverpool capolista). Posizione di tutto rispetto, per un club che può tornare stabilmente nel gotha del calcio inglese grazie ad un tecnico tutt’altro che finito come Ancelotti.

Ancelotti

Fonte: @MrAncelotti (Twitter)

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