Sergio Aguero è appena rientrato dopo una serie di infortuni, incassando subito parole di stima da parte di Guardiola. Nel 2021, la sua carriera entrerà in una fase molto delicata, tra il rinnovo del contratto e il nuovo assalto del City alla Champions League.
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Le parole di Guardiola basterebbero già da sole: “Ho bisogno di lui” ha detto, dopo il breve ma convincente ritorno in campo di Sergio Aguero sabato scorso contro il Newcastle. 13 minuti in cui l’argentino ha mostrato una buona forma fisica e un pieno recupero dal lungo infortunio che lo ha tenuto fuori per diversi mesi.
Il ritorno di Aguero è sicuramente una bella notizia per il Manchester City, che senza il suo attaccante si ritrova in sesta posizione, e al momento sta vivendo il suo periodo peggiore da quando il tecnico catalano è arrivato all’Etihad Stadium nel 2016.
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Gol e personalità per il City
Tra infortuni e coronavirus, raramente Guardiola è riuscito a schierare la sua migliore formazione, quest’anno, e di recente è anche costretto a fare a meno del suo centravanti Gabriel Jesus. “La pandemia ci ha portato a questa situazione estrema – ha detto, nel post-partita di sabato – ma piace alla FA, quindi noi lo accettiamo”. Un velo, neanche troppo sottile, di polemica verso la grande quantità di partite in poco tempo e la scarsa preparazione estiva, che stanno condizionando la tenuta fisica e anche il gioco delle squadre.
Happy to be back, happy for the W. My knee is feeling better and I'm gradually getting back into condition. My gratitude goes to the physios, the medical and technical staff, my team-mates and the fans for all your support 🤟🏽 #ManCity #UCL pic.twitter.com/dtuLIB3L0W
— Sergio Kun Aguero (@aguerosergiokun) December 9, 2020
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Dal canto suo, Aguero si è ritrovato con tre infortuni non da poco nel giro di un anno, tra cui quello particolarmente grave di giugno al menisco, che lo ha tenuto fuori fino a ottobre. Appena rientrato, tempo tre partite ed è arrivato un nuovo stop per un infortunio alla coscia, da cui si sta riprendendo solo ora.
Un’annata complicata, durante la quale al City la sua assenza si è fatta sentire eccome. Prima di tutto, in zona gol: nella scorsa stagione, il Kun ha messo a segno 25 reti; in questa, invece, Gabriel Jesus ne ha segnati appena 4 in tutte le competizioni, a cui si sommano i 5 di Mahrez e i 2 di De Bruyne, con Sterling e Ferran Torres a dover fare le veci del bomber (7 gol a testa). Ma soprattutto di Aguero manca la leadership in campo, in una squadra che ha diversi giovani titolari (Garcia, Foden, Torres) e che avrebbe avuto bisogno di carattere ad esempio nella complicata sfida di Champions contro il Lione, lo scorso agosto.
Il futuro di Aguero
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Sarebbe riduttivo indicare l’assenza di Aguero come principale causa delle cattive prestazioni del City, ma senza dubbio dover fare a meno dell’argentino ha tolto a Guardiola una delle sue principali armi in attacco, un giocatore che conosce alla perfezione l’idea di calcio dell’allenatore e che è un simbolo per tutto il club, in cui milita dal 2011.
I prossimi mesi, inoltre, saranno decisivi per la carriera dell’attaccante: Aguero, che ha 32 anni, è infatti in scadenza di contratto e dovrà recuperare la forma migliore per dimostrare al City di meritarsi il rinnovo. Per un giocatore del suo livello, l’età non può ancora essere considerata un ostacolo, ma gli ci vorrà comunque del tempo per tornare ai suoi livelli migliori.
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In ottobre, dalla Spagna suggerivano che la sua permanenza al City sarebbe anche legata alla possibilità di convincere Messi a trasferirsi a Manchester, vista la grande amicizia tra i due. Ipotesi suggestiva, ma che al momento sembra però molto distante dalla politica di trasferimenti che il club sta operando negli ultimi tempi, orientata soprattutto a giovani di grandissima prospettiva. Tanto che il Telegraph già ipotizzava un Guardiola pronto a lasciare andare l’argentino per sostituirlo il 21enne uruguayano del Benfica Darwin Nunez.
Le più recenti parole del tecnico catalano, però, sembrano rimettere Aguero al centro del progetto del City, probabilmente nella speranza di tacitare le speculazioni degli ultimi mesi (che coinvolgono anche l’Inter) e recuperare un giocatore di cui i Citizens non sembrano ancora poter fare a meno.
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