Luka Jovic è il nome che fa bella mostra in cima alla lista di possibili rinforzi nell’attacco del Milan. Il suo eventuale arrivo pone diversi interrogativi, ma sulla carta è un potenziale affare di mercato
Il Milan prepara le strategie per il mercato di gennaio e, sul taccuino di Maldini e Massara, oltre a un difensore e un centrocampista potrebbe, a seconda della convenienza, finirci anche Luka Jovic. Il nome del serbo è sicuramente quello più suggestivo appuntato sulla lista della dirigenza rossonera, la cui missione è quella di svecchiare ulteriormente quella che già oggi è la rosa più giovane della Serie A.
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Parallelamente, va specificato come comunque il Milan avrebbe bisogno di un attaccante alla Jovic, capace di giocare da unica punta ma, soprattutto, in grado di affiancare un altro elemento offensivo come ai tempi dell’Eintracht, quando fece grandi cose in coppia con Sebastien Haller. Luka Jovic piace, ma metterci le mani sopra non sarà, come prevedibile, affatto facile.
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Come se la passa Luka Jovic?
Prima considerazione, partendo dal presente. Luka Jovic è totalmente fuori dai piani del Real Madrid, che però lo scorso anno – oltre a spendere più di 60 milioni di euro per acquistarlo dai tedeschi – lo ha blindato con un contratto pluriennale, davvero difficile da smaltire senza iscrivere a bilancio una minusvalenza. Cosa che Florentino Perez non ha intenzione di fare e, proprio per questo, il serbo è ancora a Madrid.
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A fare da turista stipendiato, va detto, perché in questa stagione Jovic ha giocato soltanto qualche spezzone verso settembre, con un’ultima apparizione che risale addirittura al match contro il Valladolid. In totale, il serbo ha segnato solo 2 gol in 32 apparizioni con la maglia del Real Madrid. Davvero troppo pochi, per quelle che erano le aspettative dell’ambiente merengue.
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Possibile formula
Resta quindi da capire come, eventualmente, il Milan possa permettersi Luka Jovic – il cui nome fa parte di una lista che comprende altri attaccanti, va detto – stando a quelle che, in teoria, sarebbero le pretese del Real Madrid. I buoni rapporti tra i club potrebbero aiutare: nel recente passato, hanno lasciato la Spagna per raggiungere Milano sia Theo Hernandez che Brahim Diaz.
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Ergo, un affare sulle stesse basi – prestito con eventuale riscatto – a cifre che andranno concordate strada facendo. Per quanto invece riguarda lo stipendio, a oggi Luka Jovic percepisce dai blancos circa 5 milioni di euro netti, cifra che andrà valutata in quanto, parallelamente allo svecchiamento della rosa, il Milan sta cercando di abbattere ulteriormente il monte ingaggi. Ma il ragazzo è giovane e, di conseguenza, rappresenterebbe un vero e proprio investimento.
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Come giocherebbe Jovic nel Milan
A questo punto non resta che da capire se l’eventuale arrivo di Luka Jovic al Milan può diventare un affare anche dal punto di vista tecnico. Come detto, ai tempi dell’Eintracht il serbo giocava da punta in un 3-1-4-2, affiancando un nove possente come Haller. A Madrid si è quindi trovato in difficoltà, visto che Zidane utilizza principalmente il 4-3-3 come modulo principale.
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Poche volte il francese ha giocato a due davanti, quasi sempre per implementare alla sua squadra Valverde, ma quando lo ha fatto Jovic non era mai disponibile. Vuoi per una moltitudine di infortuni o per il Coronavirus, il numero delle volte in cui il classe 1997 esploso nella Stella Rossa poteva dare il suo contributo è stato minimo. E questo lo ha limitato, perché alla sua età c’è bisogno di giocare tanto.
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Pioli, nel suo 4-2-3-1, dovrebbe lavorarci sopra con tanto impegno, perché se Luka Jovic sbarca in rossonero a certe cifre non si può certo pensare che lo faccia per diventare la riserva di Ibrahimovic. D’altro canto, è anche vero che lo svedese ha 40 anni e che, il serbo, può diventare un investimento nel medio-lungo periodo. Intrigante, certo, perché i colpi sono di qualità. Ma gli basterebbero solo quelli per imporsi al Milan?