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Renato Sanches, dopo essersi rilanciato al Lille e con l’attuale crisi del club francese, sta attirando l’interesse dei principali club europei, e l’Inter è tra questi. Ma quanto è fattibile l’operazione per arrivare al talento portoghese?

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È la Gazzetta dello Sport ad aprire le danze: Renato Sanches all’Inter, pagato con la cessione di Eriksen. Il nuovo suggestivo colpo di mercato che sta tentando Marotta (che aveva già provato a portare il portoghese alla Juventus nel 2016) potrebbe rivelarsi uno dei migliori innesti possibili per la la rosa di Conte, liberandolo anche di un “ingombro” considerevole, a livello tattico e di gestione, vendendo il danese.

Ma dalla carta alla realtà, l’operazione Renato Sanches presenta diverse punti da chiarire, ed è tutt’altro che facile da realizzarsi. Capiamo perché.

IL RITORNO DI RENATO SANCHES

Renato Sanches: un affare non in saldo

Renato Sanches è da tempo uno dei giovani più interessanti in Europa: emerso diciottenne nel Benfica, ha bruciato subito le tappe nel club e in Nazionale, arrivando a vincere l’Europeo col Portogallo nel 2016 e trasferendosi poi al Bayern Monaco. In Germania ha avuto diverse difficoltà, è alla fine si è trasferito al Lille, dove si è rilanciato completamente grazie alla cura di Christophe Galtier.

 

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XHAKA ALL’INTER È UN AFFARE SU MISURA PER CONTE

Ma negli ultimi giorni il Lille è finito al centro di una grave crisi economica, che costringerà alla cessione di tanti pezzi pregiati già a gennaio, e Renato Sanches è indicato come il primo partente. La Gazzetta sostiene che si potrebbe arrivare al centrocampista lusitano con 25 milioni di euro, ma qui iniziano i problemi: la cifra indicata dai media italiani sembra poco credibile, in mancanza di bonus e contropartite varie, visto che solo nell’agosto 2019 Renato Sanches veniva acquistato dal Lille per 20 milioni, quando era ancora considerato una promessa mancata.

La stampa francese, infatti, ha per lui già ventilato un valore di 70 milioni, il doppio di quanto lo pagò il Bayern nell’estate del 2016, ovvero nel suo momento di massima ascesa a livello internazionale.

Eriksen e le alternative

A queste cifre, l’ipotesi di pagare il lusitano con i soldi ottenuti dalla cessione di Eriksen sembra alquanto improbabile. Innanzitutto, non è ancora chiaro chi potrebbe acquistare il danese (sempre la Gazzetta, oggi, parla del PSG, che però da un paio d’anni ha fortemente ridotto gli investimenti sul mercato); secondariamente, bisogna capire la cifra.

DA SORPRESA DELLA STAGIONE AL RISCHIO FALLIMENTO: IL LILLE È IN VENDITA

renato sanches

Fonte Immagine: @renatosanches18 (Instagram)

Eriksen viene da un anno in cui ha giocato appena 374 minuti suddivisi in 14 presenze, totalmente ininfluenti sui risultati dell’Inter: al momento, è difficile anche ipotizzare che i nerazzurri possano rientrare dei 27 milioni spesi per lui un anno fa, figurarsi arrivare a mettere insieme la cifra che, secondo i francesi, vorrebbe il Lille.

La pista di Renato Sanches all’Inter appare quindi poco realistica, ed è un peccato perché la mezzala portoghese, da molti paragonata a Clarence Seedorf, è il tipico giocatori di fisico e tecnica che avrebbe fatto comodo a Conte.

Il suo addio al Lille, però, potrebbe comunque avere conseguenze positive per l’Inter, anche se in maniera indiretta: dall’Inghilterra arrivano voci di un suo possibile approdo al Liverpool, in sostituzione di Georginio Wijnaldum, in scadenza a giugno ma pronto a partire già nel corso del prossimo mese. E l’olandese è divenuto un obiettivo proprio dell’Inter, diventando una valida alternativa nel caso in cui Renato Sanches dovesse scegliere i Reds.

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