Leonardo Spinazzola, terzino sinistro della Roma, ha svelato dopo la gara contro il Bologna che grazie ad una visita dentistica ha risolto i suoi problemi fisici
Avesse saputo prima che sarebbe bastato un dentista, Leonardo Spinazzola, il terzino italiano più forte del campionato, avrebbe recuperato mesi di una carriera spesso tormentata da problemi fisici. Un disturbo discendente, risolto con un bite nell’arcata inferiore da portare fino a quando non smetterà di fare il calciatore, era tra le principali cause dei suoi continui infortuni. Il difensore della Roma è rinato e quest’anno ha ritrovato una continuità che prima gli mancava. Non ha mai giocato così tanto senza mai fermarsi.
Spinazzola e altri dieci: il titolarissimo
Sulla sinistra è diventato titolare inamovibile (solo Mkhitaryan ha giocato di più nella Roma) e il modulo di Fonseca, coi tre difensori, è perfetto ed esalta le sue caratteristiche offensive. Spinazzola è uno dei pochi esterni “difensivi” del campionato che punta l’uomo e lo dribbla, quando ha palla il suo primo pensiero è il traguardo del fondo, raramente torna indietro, per gli avversari è un pericolo costante. Le sue caratteristiche sono ben note ma prima erano intervallate da lunghe pause dettate dai cronici problemi fisici. Che ora, a quanto pare, grazie a un dentista, sono alle spalle.
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Esploso grazie a Gasp e scaricato dalla Juve
L’Italia aspettava da tempo Spinazzola, giocatore esploso nell’Atalanta di Gasperini – dove i terzini, per l’impostazione tattica, sono fondamentali – ma di proprietà della Juventus fino all’estate del 2019. La Roma ha scommesso su di lui e ora si sta accorgendo di aver fatto l’affare, perché Spinazzola è una freccia sull’out mancino, un giocatore rinato che non teme più di doversi fermare dopo un’ottima partita. Indimenticabile quella in bianconero contro l’Atletico Madrid, nella notte del tris di Ronaldo. Spinazzola fu una costante, sulla sinistra, per la squadra di Allegri, ma poche altre furono le gare da ricordare di quella stagione. Quest’anno, al contrario, si fa fatica a pensare a una giornata storta.
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Spinazzola è il miglior terzino italiano
Spinazzola è sempre stato schierato da Fonseca, ha saltato solo l’ultima partita di Europa League contro il Cska Mosca. In totale ha fornito quattro assist vincenti ai suoi compagni segnando anche un gol nel 2-0 dell’Olimpico contro la Fiorentina. Le statistiche del campionato premiano Spinazzola come miglior terzino italiano, uno dei più brillanti in questo avvio. Per come gioca, si può considerare un attaccante aggiunto.
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Con Mkhitaryan è un regista offensivo, entrambi hanno completato 8 passaggi chiave, nessuno meglio di loro nella Roma. Il suggerimento arriva dopo i dribbling: in totale, Spinazzola ne ha effettuati 38 in Italia, dietro Messias (45) è il secondo che ne tenta di più, in media 4 a partita, meglio anche di De Paul, Ribery o Boga, altri specialisti delle finte, con la differenza che questi ultimi due hanno giocato decisamente meno.
L’arma in più di Fonseca: perché è così importante
Se le qualità offensive erano ben note a tutti da tempo, sorprende, di Spinazzola, la sua applicazione in fase difensiva, un pregio dettato anche dalla ritrovata e costante condizione fisica ottimale. L’esterno della Roma è il terzino che attacca di più (12 tiri contro i 15 di Hernandez) ed è secondo in Serie A per passaggi intercettati, 19 rispetto ai 26 di Reca del Crotone.
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Un dato, questo, che illumina lo Spinazzola difensore, attento in marcatura e sempre pronto a sprintare, costringendo gli avversari al ripiegamento. Per questo motivo Fonseca non intende mai rinunciare a lui. Santon è un semplice jolly e Calafiori un giovane da far crescere e che va tutelato. Il posto da titolare è sempre di Spinazzola. Il miglior terzino italiano del campionato.