Il Bayern Monaco è indiscutibilmente una delle compagini più forti al mondo, non solo in campo: la mentalità del rinnovarsi continuamente è la grande forza dei bavaresi. A tal proposito, i tedeschi si sono fiondati su ben quattro giovani talenti.
Secondo quanto riportato dalla Bild, il Bayern Monaco avrebbe messo nel mirino per il proprio futuro quattro giocatori, tra i 18 ed i 24 anni. Due di essi conoscono già la Bundesliga, i restanti sono francesi e non hanno mai giocato contro una compagine tedesca in carriera.
Bayern Monaco, due transalpini nel mirino
Partendo da questi ultimi, i nomi sono quelli di Eduardo Camavinga e Lucien Agoume. Francesi, come anticipato, ed entrambi classe 2002. Il primo – esploso nel Rennes e pababile promesso sposo del Real Madrid – è sicuramente più conosciuto del secondo, in prestito dall’Inter allo Spezia.
Eduardo Camavinga
Dicevamo, Camavinga è sicuramente più conosciuto del connazionale che milita in Serie A. Da quando il suo nome è entrato a far parte della prima squadra dei rossoneri, ha iniziato a stupire gli addetti ai lavori e non si è fermato più. Nato in Angola da genitori congolesi, Camavinga è un centrocampista dinamico, spesso schierato come mediano davanti alla difesa, fa della visione di gioco la sua arma principale.
A 18 anni compiuti da neanche un mese, ha già collezionato 56 presenze con la maglia del Rennes, condite da 2 gol e 3 assist. Inoltre, con la rete del 7 ottobre scorso contro l’Ucraina, è divenuto il secondo marcatore più giovane nella storia della Francia. Il suo acquisto sarebbe sicuramente il più caro tra i quattro, oltre a rappresentare – nonostante l’età – già una certezza ad altissimi livelli.
[envira-gallery id=”253042″]Lucien Agoume
Per l’ex centrocampista del Sochaux ci sono sicuramente più dubbi. Arrivato nella Milano nerazzurra nell’estate 2019, è stato ben presto aggregato al gruppo della prima squadra, sotto gli ordini di Antonio Conte. Ora, dopo una stagione in nerazzurro – con cui ha debuttato in Serie A a dicembre 2019 contro la Fiorentina -, è passato in prestito allo Spezia.
Schierato anch’esso spesso davanti alla difesa, con un corredo fisico più affidabile di quello di Camavinga (lo stesso non si può dire delle qualità tecniche), Agoume vanta 17 presenze complessive con la maglia del Sochaux. Si tratterebbe di un colpo più in prospettiva del numero 10 del Rennes, ma non per questo così azzardato.
Scippo al Borussia Mönchengladbach?
I bavaresi potrebbero avere una particolare predilezione per i giocatori che brillano nei Borussia. I casi di Lewandoswki, Gotze ed Hummels testimoniano l’incetta di fuoriclasse nei confronti nel Dortmund di Klopp, ma ora potrebbe essere arrivato il turno del Mönchengladbach. La squadra allenata da Marco Rose dispone di svariati talenti interessanti, tra cui Marcus Thuram, Florian Neuhaus e Denis Zakaria: questi ultimi sono finiti sul taccuino del Bayern Monaco.
Florian Neuhaus
Uno dei volti più lieti in casa bianconeroverde è sicuramente il classe 1997 Florian Neuhaus, centrocampista cresciuto molto sotto gli occhi di Rose, tanto da diventare a dir poco completo. I piedi raffinati ed un tiro invidiabile dalla distanza sono solo alcune delle caratteristiche che lo rendono un nome appetibile per diverse big europee, tra cui proprio i bavaresi.
Inoltre, il suo acquisto non sarebbe del tutto decontestualizzato dal legame che unisce il Bayern a Monaco di Baviera: il numero 32 del Gladbach è nato ad un’ora dall’Allianz Arena, nonostante sia cresciuto nel Monaco 1860. In Renania Settentrionale-Vestfalia, per lui 12 gol – di cui una perla contro il Mainz – e 15 assist in 86 presenze complessive.
[envira-gallery id=”253044″]Denis Zakaria
Infine, quello che per svariate gare è stato il suo compagno di reparto, Denis Zakaria. Arrivato al Borussia Mönchengladbach nel luglio 2017 dallo Young Boys, lo svizzero di origini congolesi è ormai una certezza nei ranghi dei tedeschi. Decisamente più fisico del collega con la numero 32, gioca spesso come mediano davanti alla difesa. La struttura lo rende un ostacolo difficile da superare per gli avversari, ma i suoi punti di forza non si limitano al contenimento in fase difensiva.
Anch’esso, infatti, dispone di una buona visione di gioco, oltre che di una discreta capacità nel costruire la manovra. In Germania ha già collezionato 100 presenze, mentre con la Nazionale elvetica ha a curriculum 28 presenze – comprese 4 ai Mondiali 2018 in Russia -, in cui ha raccolto da 3 reti e 3 assist.
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