Nella sfida contro l’Inter, il terzino classe 2000 Singo si è messo in mostra come uno dei migliori in campo nella squadra di Giampaolo. Il club granata punta molto su di lui per il presente e per il futuro
Non solo delusioni per il Torino in questo inizio di stagione. La formazione granata è attualmente terz’ultima in classifica a quota 5 punti e ne ha persi 14 da situazioni di vantaggio. Una situazione che non induce certo all’ottimismo il club di Cairo, che comunque può beneficiare di qualche nota lieta. Su tutte il rendimento di Wilfried Singo, terzino destro classe 2000. Un ragazzo promosso recentemente dalla Primavera ma che, per come ha giocato contro l’Inter, sembra frequentare il calcio dei grandi da una vita.
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Singo cresce calcisticamente nel Denguélé, formazione del nord ovest della Costa d’Avorio. Grazie alle prestazioni fornite con il club biancoviola, oltre che con la Nazionale ivoriana Under 20, il promettente esterno difensivo si mette in mostra a tal punto da attirare l’interesse del ds del Torino Gianluca Petrachi. I granata sembrano avere una corsia preferenziale rispetto alla concorrenza perché Maxime Nana, agente di Nicolas N’Koulou, assiste anche il talento ivoriano. Singo, infatti, arriva sotto la Mole nel gennaio del 2019.
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Inizialmente viene aggregato alla Primavera allenata da Federico Coppitelli, non patendo minimamente l’impatto con il calcio italiano. Diventa subito uno dei perni della squadra granata, che si qualifica per la fase finale del campionato. Il sogno tricolore s’infrange in semifinale contro l’Atalanta, ma Singo ha il merito di prolungare la partita fino ai supplementari con il gol del 2-2 nel corso dell’ultimo minuto di recupero.
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Le prestazioni di Singo non passano inosservate, tanto che il tecnico Walter Mazzarri lo porta in ritiro con la prima squadra nell’estate del 2019. I granata devono affrontare i turni preliminari di Europa League e l’ivoriano colleziona le sue prime presenze con i grandi proprio in questa competizione. Entra infatti nel finale del match di ritorno contro il Debrecen e nelle successive due sfide contro il Soligorsk.
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Singo e il calcio dei grandi: feeling immediato
Successivamente torna in Primavera, per avere la possibilità di giocare con continuità ma rimanendo comunque in orbita prima squadra. Il suo passaggio definitivo nel calcio dei grandi avviene dopo il lockdown, quando il tecnico granata Moreno Longo comincia a convocarlo regolarmente in prima squadra. L’esordio in Serie A avviene in occasione della sfida persa per 4-2 contro il Cagliari mentre, alla 37^ giornata contro la Roma, arriva il primo gol di Singo in Serie A.
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Un rendimento che porta l’ivoriano ad essere uno dei giovani più promettenti della rosa granata. La pensa così anche il nuovo tecnico del Toro Marco Giampaolo, che fa giocare Singo con continuità fin dalle prime giornate di campionato. L’ivoriano risponde presente, mostrando una strapotenza fisica e una sfacciataggine tipica di chi vuole prendersi con forza il calcio che conta. La gara contro l’Inter, pur persa per 4-2 dal Torino, è emblematica in questo senso. Singo infatti surclassa letteralmente Young sulla sua corsia di competenza, accompagnando sempre l’azione offensiva e conquistandosi il rigore poi trasformato da Ansaldi. Un biglietto da visita importante, per un ragazzo destinato ad incidere non solo nel Torino del futuro ma anche su quello del presente.
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Wilfried Singo, ruolo e caratteristiche
Singo ricopre principalmente il ruolo di terzino destro, ma può essere impiegato anche come esterno in un centrocampo a 4. In questo inizio di stagione, infatti, è stato impiegato in entrambi i ruoli da Giampaolo e ha sempre dato risposte positive. Possiede ottime doti fisiche, che sfrutta sia a livello offensivo che nel contenere i giocatori avversari. Le sue abilità in fase difensiva derivano da un passato da difensore centrale, visto che ha ricoperto questo ruolo sia in Costa d’Avorio che nella Primavera granata. Un’ulteriore skill di un ragazzo che ha tutto per far parlare di sé a lungo.
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