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Innovazione, idee e sostenibilità: la Real Sociedad non comanda solo la classifica della Liga, ma fa da apripista al calcio del futuro

Quando le cose vanno bene, è ovvio che tutti vogliano conoscere i tuoi segreti. Sta succedendo in questo preciso momento storico alla Real Sociedad, capoclassifica in Liga e squadra dalle prospettive decisamente interessanti. I txurri-urdin hanno messo in mostra solidità e organizzazione. Come spesso accade, però, dietro ai protagonisti che si ‘vedono’ ci sono anche professionisti in grado di far crescere, tramite al lavoro dietro alle quinte, la società a livello strutturale.

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Ogni mattina in cui si presenta nel suo ufficio ubicato nel cuore della Real Arena, Juan Iraola si fa un giro sul campo di Anoeta per sentire il profumo dell’erba e ricordarsi di quando, da bambino, con la sua famiglia andava in tribuna per assistere alle partite dei suoi beniamini. La passeggiata però è propedeutica anche per ricordarsi di quanto oggi sia diventato un pezzo chiave del club basco.

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Juan Iraola e il sogno compiuto

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Juan Iraola è entrato a far parte della Real Sociedad. A 50 anni suonati, ha cominciato a lavorare i biancoblu dopo averci avuto i primi contatti già nel lontano 2008, in piena crisi economica. Iraola aveva abbandonato il suo posto di informatico e aveva proposto ai baschi un sistema di comunicazione interno per giocatori, dipendenti e staff. Risposta? No, grazie

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Come spesso accade, però, la perseveranza gli ha dato ragione. Dopo aver lavorato con un paio di club spagnoli, nel 2016 la Real Sociedad decide di richiamarlo offrendogli il ruolo di capo del comparto digitale. Il suo compito principale sarebbe stato quello di implementare le nuove tecnologie per quella che, da lì a poco, sarebbe stata la nuova casa del club.

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Superate le prime difficoltà, Iraola è riuscito – grazie all’aiuto di un team scelto in prima persona – a digitalizzare tutto, implementando il metodo di lavoro della società e rendendolo più rapido ed efficace: “Quando sono arrivato – racconta a El Pais – i computer non erano mai stati aggiornati e si lavorava su sistemi operativi obsoleti. Abbiamo eliminato la carta e messo tutto in digitale”.

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Real Sociedad, un esempio di innovazione

Ma il lavoro di Iraola alla Real Sociedad è stato ancora più profondo. Quando la Reale Arena ha finalmente preso forma, lui e il suo staff hanno implementato l’impianto rendendolo più moderno e tecnologico. In primis, facendo arrivare il wifi in tutte le zone dello stadio. In secondo luogo hanno concesso ai soci di poter entrare in campo tramite un QR code utilizzabile dalla app Realzale.

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Ma tra i piani di riammodernamento del club fa parte anche un forte restyling grafico del sito online, in modo tale da attirare più tifosi che non necessariamente risiedono a San Sebastian e dintorni. Arrivare ovunque col minimo sforzo coinvolgendo, perché no, anche altri club. Nel 2019, la Real Sociedad ha fondato la Sport Innovation Alliance, un gruppo di lavoro composto da 22 club di 21 paesi differenti.

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Di questo tavolo collettivo fa parte anche il Cagliari: “Ci riuniamo ogni settimana – ha spiegato Iraola – in alcuni casi anche più volte. Discutiamo di nuove tecnologie e ci scambiamo consigli per quanto riguarda la gestione di siti, social e quant’altro”. L’obiettivo per quando finirà la pandemia, dice il responsabile digitale dei baschi, “è quello di organizzare una conferenza ogni sei mesi aperta a chiunque voglia parteciparvi”.

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La maglietta rivoluzionaria

Tra le tante iniziative innovative introdotte dalla Real Sociedad, va rimarcata quella relativa all’RS Smart Tag. Il progetto, sviluppato in collaborazione con LaLiga, consiste nell’incorporare un’etichetta intelligente sulle maglie indossate dai tifosi. Il giorno della partita, avvicinando il cellulare alla giacca con l’applicazione Realzale, verranno automaticamente inviati bonus e promozioni, oltre a sconti al bar o la possibilità di partecipare a lotterie per andare a vedere le partite in area Premium.

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L’introduzione di questa iniziativa dovrebbe servire ad ampliare la partecipazione di sponsor e a convincere più tifosi nell’acquistare la maglia ufficiale. E, contestualmente, permetterà allo stadio di colorarsi esclusivamente con i colori del club. “Stiamo perfezionando l’idea” dice Iraola, candidando la Real Sociedad come una delle società in grado di aprire una porta sul futuro.

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