Acquistato in estate dal Wolverhampton, l’attaccante portoghese Diogo Jota è già entrato nella storia dei Reds per la sua incredibile freddezza sotto porta.
Mai investimento poteva rivelarsi più azzeccato. Probabilmente i dirigenti e i tifosi del Liverpool stanno facendo questa riflessione riguardo all’arrivo di Diogo Jota. La dirigenza dei Reds ha sborsato una cifra di 45 milioni di euro pur di strapparlo al Wolverhampton: una spesa eccessiva seconda alcuni, per un attaccante che avrebbe fatto da alternativa al magico tridente Salah-Firmino-Mané. Coloro che si sono espressi in questo senso hanno già avuto modo di ricredersi, visto che Jota ha segnato la bellezza di 7 gol nelle prime 10 gare con la nuova squadra.
Il primo squillo contro l’Arsenal
Nonostante l’ingente investimento sull’attaccante classe ’96, la sensazione dominante era che ci avrebbe messo un po’ ad entrare nei meccanismi di gioco di Klopp. Un’altra previsione abbondantemente smentita dai fatti, vista la rapidità con cui arriva al primo gol con il Liverpool. Dopo l’esordio in EFL Cup, nel finale del match vinto per 7-2 contro il Lincoln City, Diogo Jota debutta in Premier League con il Liverpool negli ultimi minuti della sfida contro l’Arsenal. I Reds stanno vincendo per 2-1 e vogliono chiudere la gara: un obiettivo centrato per merito del portoghese, in rete appena 8 minuti dopo il suo ingresso in campo.
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Un debutto molto propizio per Diogo Jota, che entra subito nelle grazie di Klopp. Il tecnico ne apprezza la duttilità tattica – può giocare sia da centravanti che da ala sinistra -, oltre alla capacità di fare la differenza sia dal primo minuto che entrando a gara in corso. Una dote apparsa chiara nelle ultime due sfide di campionato, contro Sheffield United e West Ham. Contro le Blades – giocando dal primo minuto – sigla il gol della vittoria per poi ripetersi contro gli Hammers, in un match in cui parte dalla panchina.
Impatto devastante in Champions
Se in campionato Diogo Jota sta facendo faville, le sue prestazioni sono ancora più scintillanti quando sente la musichetta della Champions League. Una competizione che il portoghese non frequenta dalla stagione 2016/17, quando raggiunse uno score di 8 presenze e 1 gol quando giocava con il Porto. Nel primo match contro l’Ajax è entrato nel finale ma senza arrotondare il punteggio: per sbloccarsi in capo europeo deve attendere solo una settimana.
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Il successivo incontro vede i Reds impegnati contro il Midtjylland. Un avversario che si rivela più ostico del previsto, tanto che il primo tempo si chiude 0-0. Nella ripresa però ci pensa proprio Diogo Jota ad aprire le danze, inaugurando una vittoria firmata nel finale anche dal rigore di Salah. La gara capolavoro rimane però la sfida dimercoledì sera di Bergamo contro l’Atalanta. Un match che al contrario delle premesse – ci si attendeva una partita molto combattuta – alla fine ha regalato un monologo dei Reds e in particolare del suo nuovo attaccante (autore di una tripletta).
Diogo Jota al Liverpool, solo Fowler meglio di lui
Sommando quindi il fatturato sotto porta di Diogo Jota in questo inizio di stagione, si contano 7 gol in 10 apparizioni. Un innamoramento immediato con il Liverpool che lo sta collocando sopra altri bomber del passato più o meno recente dei Reds. Prendendo in considerazione i migliori attaccanti che hanno infiammato Anfield negli ultimi 20 anni, il portoghese – a livello di marcature nelle prime 10 partite con i Reds – si trova attualmente al secondo posto.
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Alle sue spalle ci sono tre suoi compagni di squadra ovvero Salah, Mané e Firmino. Hanno segnato meno di 10 gol anche delle vere e proprie icone in maglia rossa come Fernando Torres, Michael Owen e Luis Suarez. L’unico giocatore che Diogo Jota non è riuscito a superare è The God, Robbie Fowler, a quota 10 gol nelle sue prime 10 gare con il Liverpool. Uno score da applausi per un giocatore che sta ripagando con gli interessi l’investimento fatto su di lui in estate.