Skip to main content

Piacevole conferma quella di Nicolò Rovella, regista classe 2001 del Genoa che, grazie a diverse ottime prestazioni, si è conquistato la Juventus

Come sfruttare al massimo ogni opportunità concessa dall’allenatore: per informazioni chiedere a Nicolò Rovella. Il centrocampista classe 2001 del Genoa, in panchina nelle prime due giornate di campionato, è stato impiegato da titolare contro Verona e Inter. Due occasioni che il ragazzo prodigio non ha fallito, mettendo in campo qualità e sicurezza da veterano in mezzo al campo e confermando così quanto di buono aveva fatto vedere nella scorsa stagione.

CHI È MIKKEL DAMSGAARD, IL NUOVO TALENTO DANESE DELLA SAMPDORIA

nicolò rovella

https://www.instagram.com/p/CGioD84HLF1/

Qualità e impegno fin dalle giovanili del Genoa

Che Nicolò Rovella avesse i crismi del predestinato lo si capiva fin dai suoi primi passi nel mondo del calcio. Nato a Segrate, comincia con l’Accademia Inter per poi trasferirsi all’Alcione (società dilettantistica milanese). Nel 2016 si materializza il suo passaggio al Genoa: occasione importante che il ragazzo dimostra di meritare con i fatti, come spesso gli capiterà in carriera.

RIGENERAZIONE BAYERN MONACO

Fin dalle prime annate nel vivaio rossoblù, strabilia per le sue qualità tecniche e caratteriali. Oltre a prendere in mano il centrocampo in ogni squadra giovanile del Genoa in cui milita, mette sul rettangolo verde anche una grinta solitamente propria dei mediani più che dei registi. Oltre a questo, gioca con la sicurezza di un veterano: dote che lo porta spesso a militare in categorie con ragazzi nella maggior parte dei casi più grandi di lui. Un’attitudine a non patire la differenza anagrafica con gli avversari che gli sarà utile per il salto nei professionisti.

CHI È MERGIM VOJVODA, IL NUOVO TERZINO DEL TORINO

BARCELLONA-REAL MADRID 1-3: L’ANALISI DEL MATCH

L’escalation dall’Under 17 alla prima squadra

Nella stagione 2017/18, Rovella è il leader tecnico della formazione Under 17 del Genoa. Pur giocando sotto età, illumina la manovra rossoblù con giocate da talento cristallino e trascina i compagni fino alla Fase Finale del campionato. Il Genoa perde ai quarti di finale contro l’Atalanta: un cammino comunque positivo, che consente alla sua giovane stella di compiere il salto di categoria.

LE PARTITE DI OGGI IN TV: A CHE ORA E DOVE GUARDARLE

L’anno successivo, infatti, Rovella fa parte della Primavera del Genoa. Ancora una volta il fatto di giocare contro avversari maggiormente dotati sul piano dell’esperienza, oltreché su quello fisico, non costituisce un ostacolo per il ragazzo di Segrate. Le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, con 26 presenze, 3 gol e 3 assist nel Campionato Primavera 1 2018/19. Ormai per l’ultimo e più importante passaggio è solo questione di tempo.

LEEDS CORSARO A VILLA PARK: COME BIELSA HA COSTRUITO I GOL VITTORIA

Gli esordi con il Genoa e il passaggio alla Juventus

L’annata 2019/20 comincia per Rovella ancora con in mano le chiavi del centrocampo della Primavera. Le sue prestazioni di qualità e lucidità nella zona nevralgica del campo lo rendono ormai un lusso per questa categoria, tanto che arriva la tanto attesa prima chiamata dei grandi. L’occasione giusta è datata 3 dicembre 2012, quando il Genoa affronta l’Ascoli nel 4^ turno di Coppa Italia. A tre minuti dalla fine, con i liguri avanti per 3-2, il tecnico genoano Thiago Motta fa debuttare la giovane stella della Primavera. Un tempo troppo esiguo per mostrare le sue qualità, ma comunque un’emozione indescrivibile.

Il debutto in prima squadra viene vissuto da Rovella come uno stimolo per continuare ad impegnarsi con costanza negli allenamenti, sperando di giocare al più presto anche la sua prima gara in Serie A. I suoi sforzi vengono premiati velocemente visto che, il 21 dicembre contro l’Inter, Rovella entra nel corso della ripresa.

In quei 28 minuti che gioca, così come nella successiva apparizione sempre contro l’Inter datata 25 luglio, Rovella mette in campo tutto il suo repertorio: lanci calibrati, sicurezza da veterano e grinta fino all’ultimo istante come il più umile dei gregari. Una lezione per molti coetanei, più indisponenti e meno talentuosi di lui.

Qualità che conferma anche nella stagione appena iniziata, sia nel match contro il Verona che nella successiva sfida contro l’Inter. L’escalation a livello di prestazioni ha portato la Juventus a investirci 10 milioni di euro (tutti sotto forma di bonus), con il calciatore che rimarrà in Liguria fino al 2022 per poi sbarcare a Torino.

Nicolò Rovella, caratteristiche e ruolo

Anche in serie A Nicolò Rovella ha dimostrato di essere un centrocampista con grande personalità in grado di ricoprire diversi ruoli della linea mediana. Elegante e bravo ad organizzare il gioco, chiede sempre palla assumendosi la responsabilità di aiutare i compagni. Gioca a testa alta e ha notevoli capacità balistiche, una caratteristica che ha colpito Maran e lo ha spinto ad affidare al ragazzo tutti i calci piazzati. Il suo idolo è Modric, anche se come caratteristiche è stato spesso accostato a Bentancur. Costruttore di gioco, può giocare come vertice basso di un 4-3-3 o interno di centrocampo a 3 o a 5. Ha dimostrato di saper svolgere egregiamente entrambe le fasi di gioco.

MARCUS RASHFORD È DIVENTATO UN’ICONA POLITICA

Leave a Reply