Ferran Torres, ala destra classe 2000 acquistata in estate dal Valencia, ha segnato il primo gol con i Citizens in Champions League contro il Porto
Comincia nel migliore dei modi la stagione del Manchester City. Eccezion fatta per il 2-5 casalingo contro il Leicester i Citizens hanno conquistato 10 punti nelle altre 4 gare di campionato, passato due turni in EFL Cup e debuttato in Champions League con un 3-1 ai danni del Porto, tra le note liete di questo inizio di stagione figura Ferran Torres: acquisto estivo sul quale Guardiola è pronto a puntare ad occhi chiusi.
PREMIER LEAGUE, PERCHÉ LE BIG PRENDONO TROPPI GOL
La crescita e l’esplosione al Valencia
Prima dell’arrivo a Manchester, la carriera di Ferran Torres era legata ad un solo club il Valencia. Una storia d’amore cominciata nel 2006, quando il talento classe 2000 entra nelle giovanili del club per poi arrivare alla prima squadra passando da tutte le formazioni della Cantera e dal Valencia Mestalla (la squadra B).
MIDTJYLLAND-ATALANTA 0-4: L’ANALISI DEL MATCH
Un percorso step by step, completato con l’ingresso graduale nel Valencia dei grandi. A partire dalla stagione 2017/18, Ferran Torres diventa un giocatore sempre più determinante nella compagine valenciana. Posizionato nel ruolo di esterno di centrocampo, il classe 2000 mostra fin dai suoi primi anni di carriera la totalità del suo calcio. Il giovane spagnolo è infatti bravo sia in fase di spinta che nel contenimento e sa incidere negli ultimi metri servendo alle punte cross invitanti. Con il passare del tempo è migliorato anche in fase realizzativa, come dimostrano gli 8 gol realizzati nella scorsa stagione tra tutte le competizioni.
INTER-BORUSSIA MONCHENGLADBACH: L’ANALISI DEL MATCH
Prima le under, poi le Furie Rosse
Parallelamente all’esperienza nel Valencia, Ferran Torres entra a far parte delle Nazionali giovanili della Spagna. Nel 2017 vince da protagonista con l’Under 17 l’Europeo di categoria, ripetendosi due anni più tardi con l’Under 19. Dopo aver recitato la parte del leone nelle gare di qualificazione, con 5 gol e 2 assist in 8 apparizioni, il talento valenciano gioca ogni singolo minuto nella fase finale dell’Europeo.
Nicolas Gonzalez, l’uomo nuovo dell’Argentina di Scaloni
Le sue continue discese sulla destra sono determinanti per il cammino della Rojita, ma non sono minimamente paragonabili con la sontuosa doppietta con cui stende il Portogallo in finale. Un exploit che lancia definitivamente Torres nell’élite del calcio europeo.
Nations League: regolamento, gironi e classifiche
Ferran Torres, grande avvio con il City di Guardiola
Le prestazioni fornite da Ferran Torres sia al Valencia che con le Nazionali giovanili spagnole attirano l’interesse del Manchester City, alla ricerca di un sostituto di Sané (passato al Bayern Monaco). Pur di regalare a Guardiola l’esterno valenciano, il club spende 25 milioni di euro più 12 di bonus per il suo cartellino. Una cifra importante per un classe 2000, che comunque ha già collezionato diverse presenze sia in ambito nazionale che europeo.
https://www.instagram.com/p/CDen478HeQ-/?utm_source=ig_web_copy_link
Rispetto agli anni di Valencia, Ferran Torres viene spostato nel tridente d’attacco. Un’evoluzione tattica fortemente voluta da Guardiola, che vede in questo esterno offensivo un talento in grado di aumentare la sua incisività negli ultimi metri. Per il momento, i fatti danno ragione al mister. Al debutto dal primo minuto in Premier contro il Leeds, Torres fornisce a Sterling il pallone del momentaneo vantaggio. In Champions League va ancora meglio, visto che contribuisce al 3-1 sul Porto con il terzo gol della serata.
https://youtu.be/sQQDVIhrOzU
Un inizio di stagione decisamente promettente, impreziosito anche dall’esordio nella Nazionale maggiore. Luis Enrique ne ha intuito le potenzialità, rendendolo fondamentale per il nuovo ciclo della sua Spagna. Con le Furie Rosse, Ferran Torres si è messo in mostra alla grande: dopo la rete nel match di Nations League contro l’Ucraina, è arrivata la straordinaria tripletta alla Germania. L’ultimo a riuscirci fu Michael Owen, nell’ormai lontano 2001.
BERT TRAUTMANN: PRIGIONIERO DI GUERRA, CALCIATORE IMPROVVISATO, CAMPIONE