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Qual è il momento esatto in cui è nato il calcio? La maggior parte degli storici ha individuato una data ben precisa, che precede la nascita della Football Association datata 26 ottobre 1863 di ben sei anni: si tratta infatti del 24 ottobre 1857, il giorno in cui un gruppo di amici innamorati dà vita al primo club calcistico al mondo, lo Sheffield FC

Molto spesso ci domandiamo quale sia il segreto che si nasconde dietro al successo della Premier League, e più in generale per quale motivo il calcio inglese riesca a risultare tanto affascinante anche per chi inglese non è. Al netto dei grandi investimenti degli ultimi anni, che hanno portato grandi campioni oltremanica e che si sono tradotti in risultati più che rilevanti a livello internazionale, è importante considerare come in Inghilterra moltissimi club siano capaci di raccontare storie antiche ed estremamente affascinanti.

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24 ottobre 1857, la storia del calcio comincia qui

Questo è sicuramente il caso dello Sheffield FC, che agli occhi di un profano potrebbe sembrare una delle tante squadre impegnate nella Division One North/West della Northern Premier League (8° livello della piramide calcistica inglese) ma che in realtà altro non è che il più antico club di calcio al mondo, venuto alla luce in un tempo lontano in cui il gioco più bello del mondo doveva ancora essere quasi pensato, sicuramente messo nero su bianco e codificato.

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Lo Sheffield FC nasce il 24 ottobre del 1857 su iniziativa di un gruppo di amici guidati da Nathaniel Creswick e William Prest, già membri della locale squadra di cricket e che da almeno un paio d’anni organizzavano partite informali e improvvisate di calcio, con regole appena abbozzate, per mantenersi in forma nei mesi invernali in cui lo sport principale non veniva giocato.

Il nuovo gioco, comunque importato dagli istituti scolastici dove veniva praticato in diverse forme ed era noto come Field Game, prese gli amici sempre di più, e fu così che si arrivò alla fondazione del primo club di calcio al mondo.

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Possiamo soltanto immaginare questi uomini ormai adulti, di un’età variabile tra i 25 e i 30 anni, riuniti in una serra dell’East Bank Road e intenti a stabilire lo statuto di una squadra che sarebbe andata a praticare uno sport dalle regole ancora non definite: un’immagine che può far sorridere, ma che rappresenta una vera e propria istantanea del momento in cui lo sport che tutti amiamo ha visto finalmente la luce.

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Sheffield FC, la prima squadra nella storia del calcio

L’onore di ricoprire ufficialmente la carica di presidente del club spettò a Frederick Ward, che era del resto il figlio dell’imprenditore che aveva prestato al club la sua prima sede. A William Prest toccò il ruolo di vice, mentre Nathaniel Creswick si “accontentò” di essere il capitano e la stella offensiva della squadra, oltre a risultare uno dei più attivi nel momento in cui vennero stilate le regole che sarebbero passate alla storia come le Sheffield Rules.

Queste erano ancora ben diverse da quelle che tutti conosciamo, ma furono alla base del regolamento stilato quasi esattamente sei anni più tardi dalla Football Association, il 26 ottobre del 1863, che avrebbe segnato ufficialmente la nascita del football a livello nazionale e la separazione dal rugby. Quello che sarebbe successo a Londra sarebbe stato comunque preceduto da Sheffield, vero e proprio “micro mondo” che a metà del XIX secolo fu la vera e propria culla del calcio.

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Ad esempio una domanda sorge spontanea: dato che non esistevano altri club, contro chi giocava le sue partite lo Sheffield FC? Nei primi anni di vita Creswick e compagni si limitarono ad affinare il regolamento e a giocare gare interne al club per provare le nuove modifiche: queste sfide non ufficiali si svolgevano tra squadre di un numero variabile di giocatori, che venivano formate dividendo i membri per ordine alfabetico, per professione e addirittura per stato coniugale, cioè “scapoli” contro “ammogliati”.

La prima partita di calcio nella storia

Tutto sarebbe cambiato il 4 settembre del 1860, quando sempre in città avrebbe visto la luce il secondo club più antico al mondo, l’Hallam, con cui naturalmente lo Sheffield FC avrebbe intrapreso da subito una forte rivalità. Questa sarebbe sfociata nella prima edizione del cosiddetto Rules Derby – il “derby delle regole”, in quanto giocato secondo il regolamento proprio di Sheffield – che allo stesso tempo passò alla storia come la prima partita di calcio mai giocata.

Questa andò in scena il 26 dicembre del 1860, di fronte a diversi spettatori incuriositi che si erano radunati al Sandygate Road, il campo che l’Hallam utilizzava allora come oggi e che è stato riconosciuto dalla FIFA come il più antico campo di calcio al mondo.

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La prima partita nella storia del calcio fu giocata in 15 contro 15, con porte senza traverse e con regole che ancora ricordavano in parte il rugby: il fair catch ad esempio, che permetteva a chi agguantava il pallone al volo con le mani di usufruire di un calcio di punizione, oppure la rouge, sorta di “meta” che si otteneva mancando la porta e che al termine della sfida avrebbe deciso il vincitore in caso di parità a livello di gol. Per la prima volta i calciatori si esibirono anche nei colpi di testa, pratica curiosa che poi sarebbe diventata una specialità del calcio inglese.

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Il primo gol nella storia del calcio

A trionfare per 2-0 fu lo Sheffield FC, e a segnare il primo gol nella storia del calcio fu proprio Nathaniel Creswick, l’uomo che tre anni prima aveva creato con l’amico William Prest il primo club al mondo. A distanza di tre anni da quella storica partita Sheffield avrebbe contato oltre 30 club calcistici, lo svolgimento di due tornei ufficiali – ancora una volta i primi di sempre e precedenti la FA Cup – e una federcalcio locale forte e innovativa, rappresentante un movimento che in città era sempre più seguito e che riuscì ad esprimere numerosi miti.

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Uno tra i tanti? Billy Mosforth, “the Sheffield Dodger”, talentuoso attaccante che cambiava maglia in continuazione e che oltre a giocare in Nazionale avrebbe ideato “il tiro a giro” o “tiro a effetto”, un gesto tecnico che oggi diamo per scontato ma che ancora una volta vide la luce a Sheffield, dove in pratica si può davvero dire che tutto abbia avuto inizio.

Negli anni successivi lo Sheffield FC avrebbe lasciato spazio al calcio dei professionisti, quello degli operai del nord capaci di sconfiggere gli aristocratici londinesi, un movimento che avrebbe sempre più messo in un angolo quei club che si accontentavano di giocare per il gusto di farlo, nel più puro spirito dei padri fondatori. Una fiamma che comunque non si è mai spenta: ancora oggi i Maroons sono pronti a scendere in campo per onorare il gioco più bello del mondo, un gioco che senza di loro forse non sarebbe stato lo stesso.

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