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I padri, si sa, farebbero di tutto per realizzare i sogni dei propri figli. Anche troppo, forse. È il caso di TitusTitìElva, l’attaccante della Nazionale di Saint Lucia: una buona carriera la sua, con soddisfazioni importanti in Trinidad & Tobago. E fin qui nulla di strano. La personalità bizzarra di Titus viene fuori quando, all’anagrafe, deve registrare il nome del figlio. Ed è qui che nasce l’idea: affidargli un nome di un campione dello sport con la speranza che sia di buon augurio. Ma non uno, bensì due. Ecco Caniggia Ginola Elva.

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I riferimento sono chiari: il primo all’attaccante argentino, il secondo all’esterno francese. Ed entrambi hanno una cosa in comune (l’unica): i lunghi capelli biondi. Ma su questo Titus non ha potuto farci nulla.

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La carriera di Caniggia Ginola Elva

Per quanto riguarda il calcio, invece, l’anatema sembra funzionare: Caniggia Ginola Elva riesce a farsi strada nel calcio, e pure in Europa. Addirittura entra nelle giovanili dello Stoccarda, una cosa non da poco. Non raggiungerà mai la prima squadra, ma ottiene una buona formazione. Questo gli consente di proseguire la carriera in Germania: la strada del successo è lì.

Una volta rientrato, un nuovo trasferimento: lo acquista l’Ingolstadt, che fino a due anni fa giocava in Bundesliga. Nel frattempo però è scivolato in terza divisione. E la posizione in classifica non è male: il sogno è di riuscire a guadagnarsi la promozione, con il sogno di tornare il prima possibile a giocare con le grandi. Molto dipenderà anche dalle prestazioni di Caniggia Ginola Elva: davanti a sé ha ancora tanta strada vista l’età (23 anni), e per di più è entrato anche nel giro della Nazionale canadese. Sembra avere dei buoni margini di crescita, ma Caniggia e Ginola sono irraggiungibili. Intanto su Twitter sembra ormai abbandonato un account dedicato a lui creato da alcuni fan. Dal 2015 non ci sono tweet su Caniggia Ginola Elva che però in questi ha continuato a giocare e puntare ad obiettivi ambiziosi

Una storia strana, vero? E siamo abbastanza sicuri che qualcuno potrebbe dubitarne. “Ma magari è solo un caso”, oppure “Ma forse i nonni si chiamano Caniggia e Ginola”. Certo, però poi dovremmo spiegarci anche perché i fratelli di Caniggia Ginola si chiamano Saviola e Riquelme Elva. Ancora perplessi?

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