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Il Campionato Primavera 1 propone sempre talenti interessanti: ecco 5 ragazzi che si sono messi in mostra in questo inizio di stagione

L’ultimo passaggio prima del calcio dei grandi. Il Campionato Primavera 1 è una competizione decisamente importante, che per un giovane talento segna la fine dell’adolescenza calcistica. Un torneo cresciuto di livello negli ultimi anni, in cui sono venuti fuori molti ragazzi interessanti. Alcuni in seguito sono diventati protagonisti in prima squadra (come Federico Chiesa e Nicolò Zaniolo), mentre altri sono stati capaci di attrarre club esteri pur non avendo giocato molto tra i professionisti (come Amad Traoré dell’Atalanta, passato al Manchester United). In questo inizio di stagione, ce ne sono alcuni che stanno facendo vedere qualità da futuri campioni.

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Nicola Zalewski, bomber e rifinitore della Roma

La Roma Primavera vince, convince e si gode il suo baby fenomeno. Si tratta di Nicola Zalewski, esterno offensivo classe 2002 nonché riferimento assoluto nella formazione giallorossa. Nelle prime 5 giornate di campionato, il polacco ha illuminato la manovra romanista con 5 gol e 1 assist. Un bottino che lo rende un giocatore totale sul piano del contributo offensivo.

Nato come ala destra, Zalewski può ricoprire al meglio anche il ruolo di trequartista. Le sue spiccate qualità hanno attirato l’interesse del tecnico Fonseca, che presto potrebbe portarlo in prima squadra. Anche diversi club esteri hanno messo gli occhi sul polacco, ma la Roma è pronta blindarlo e a puntare forte su di lui per il futuro.

Dion Ruffo Luci, a Bologna tra Primavera e prima squadra

Se per Zalewski la chiamata dei grandi deve ancora arrivare, c’è chi ha già sentito il profumo della prima squadra. Parliamo di Dion Ruffo Luci, centrocampista classe 2001 in forza al Bologna. Nella scorsa stagione, passata per lo più in Primavera, è stato convocato diverse volte nel Bologna dei grandi e ha debuttato in Serie A nel derby emiliano contro il Parma.

Una convocazione che lo ha spinto ad impegnarsi ancora di più, come conferma il suo esaltante inizio di stagione. In 4 partite ha segnato 4 gol, oltre a proporsi come una mezzala in grado di usare sia la sciabola che il fioretto. In mediana può infatti servire le punte con qualità e precisione, ma anche ringhiare sugli avversari recuperando un’infinità di palloni.

Brian Oddei, assist a volontà per il Sassuolo

Tra le formazioni più interessanti del Campionato Primavera 1 figura il Sassuolo, attualmente secondo grazie ad un gioco propositivo e frizzante. Il talento che sti sta prendendo maggiormente la scena è senza dubbio Brian Oddei, ala destra classe 2002 ed elemento di spicco della Primavera neroverde da ormai tre stagioni.

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Il suo calcio unisce l’estetica alla praticità. Oddei, infatti, adora impreziosire le sue azioni offensive con dribbling ubriacanti e giocate di alta scuola. Colpi che però non rimangono fini a sé stessi. I suoi numeri in stagione sono emblematici in questo senso, visto che ha già collezionato 1 gol e 6 assist. Dato che evidenzia come a questo ragazzo piaccia maggiormente rifinire piuttosto che concludere.

Alessandro Cortinovis, gioiello targato Atalanta

L’Atalanta e i giovani: un binomio indissolubile tanto a livello storico quanto nella più stretta attualità. Non moltissimi infatti i ragazzi forgiati a Zingonia che poi hanno fatto le fortune dei grandi club: Dejan Kulusevski è l’ultimo di una lista infinita. Tra i talenti attualmente nella Primavera bergamsca, il più interessante pare essere Alessandro Cortinovis.

Il trequartista classe 2001 è reduce da una stagione in cui ha collezionato gol, assist e prove positive in serie tanto in campo nazionale quanto in Youth League. Un rendimento che gli è valso quest’anno i gradi di capitano: compito che sta onorando con serietà e impegno sia in partita che negli allenamenti. Anche nell’annata appena iniziata, non sono mancate certo le prestazioni di alto livello fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. L’ennesimo fiore sbocciato a Zingonia.

Vittorio Agostinelli, il nuovo leader della Fiorentina

Mai mollare, perché gli sforzi prima o poi vengono premiati. Un insegnamento che dovrebbe valere per tutti sia nello sport che nella vita e che certamente è stato seguito alla lettera da Vittorio Agostinelli. Il trequartista nato nel 2002 è reduce da una stagione vissuta tra Roma e Fiorentina, con più presenze in panchina che in campo. Una dinamica che non ha fiaccato il morale del ragazzo, sempre pronto a dare il massimo quando veniva chiamato in causa.

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La sua voglia di emergere è stata premiata all’inizio di questa stagione, quando Agostinelli è diventato un titolare fisso nello scacchiere viola. Già due gol in campionato di cui uno spettacolare contro la Primavera della “sua” Roma: una rovesciata al volo sugli sviluppi di un corner. Reti importanti ma anche grinta e giocate di qualità, che ne fanno un riferimento per la squadra toscana.

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